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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Aeroporto dell'Umbria, buco incolmabile? "Assolutamente no e da Rayanair arrivano nuove speranze"

Se il destino dell'aeroporto in fatto di rotte (e quindi di passeggeri paganti, motore per la sostenibilità dello scalo) da Alitalia e Ryananair è piuttosto complicato, su di una cosa sia la Regione che la Sase sono concordi: non c'è nessun buco di bilancio, la società è solida nonostante il pareggio non sia ancora stato centrato, comunque l'indebitamento è stato dimezzato nel corso degli anni. Di questo ne è sicuro la Regione dell'Umbria che ha smentito il balletto delle cifre - arrivato fino a 60 milioni - che alcuni media hanno riportato in queste ore. 

“Confondere e mescolare gli investimenti in conto capitale effettuati dallo Stato e dalla Regione per la realizzazione dell’infrastruttura con il ripiano effettuato negli anni dai soci della società di gestione è assolutamente improprio – ha spiegato l’assessore regionale Chianella -  Così come trovo altrettanto improprio e scorretto estrapolare, come  è stato fatto - una frase dal contesto di un discorso più articolato della presidente Marini per sostenere l’esistenza di un disegno volto al disimpegno della Regione nei confronti dell’Aeroporto San Francesco di Assisi. E’ fuori discussione, occorre ancora una volta sottolinearlo la correttezza e l’efficienza operativa della società di gestione che, in pochi anni, ha più che dimezzato le perdite e più che triplicato il traffico passeggeri del San Francesco d’Assisi".

La situazione dello scalo umbro, dunque, presenta dati economici e gestionali  assolutamente migliori degli altri aeroporti del Centro Italia, piccoli e medi che siano. Confermato l'impegno della Giunta regionale per salvare lo scalo e trovare accordi per nuove rotte che possano fare traffico importante. "La Presidente segue con la massima attenzione l’evolversi delle vicende che hanno interessato lo scalo umbro nella convinzione che potranno essere a breve individuate le soluzioni più appropriate per ripristinare le rotte temporaneamente sospese da Ryanair la cui interruzione dipendono da scelte e vicende di carattere nazionale che la Regione le  altre istituzioni interessate sono costrette a subire e che nulla hanno a che fare con la gestione dell'aeroporto".

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