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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Aeroporto, società "a scatole" e 500mila euro da recuperare: promessa la prima parte rata entro la fine mese

Secondo l’annuncio del presidente di Sase, Ernesto Cesaretti, “l’operatore ha informato l’ufficio legale del gestore aeroportuale che provvederà alla restituzione di una prima tranche di 250.000 euro entro il prossimo giovedì, 30 novembre”. E la seconda parte?

Qualcosa è sempre meglio di niente, dice il proverbio. In questo caso: la metà è meglio di niente. Quel mezzo milione di euro che la Sase, la società che gestisce l’aeroporto dell’Umbria, ha già versato a Blu Jet/ FlyVolare per i voli annunciati in pompa magna e mai partiti dal San Francesco d’Assisi tornerà a scaglioni. Secondo l’annuncio del presidente di Sase, Ernesto Cesaretti, “l’operatore ha informato l’ufficio legale del gestore aeroportuale che provvederà alla restituzione di una prima tranche di 250.000 euro entro il prossimo giovedì, 30 novembre”. E la seconda parte? L’altro quarto di milione di euro?

Ma c’è di più. Ancora Cesaretti: “Resta nelle intenzioni di Fly Volare attivare nel prossimo futuro operazioni aeree anche sullo scalo umbro, per le quali verrebbe proposto a Sase un nuovo contratto”. Traduzione: non contenti del primo tentativo, ci si potrebbe riprovare. Con le autorizzazioni e le licenze di volo, magari.

Intanto il consigliere regionale Claudio Ricci, con un accesso agli atti, fa luce sul contratto FlyVolare-Sase. O meglio: Blu Jet-Sase. “L’accordo – scrive Ricci - è stato fatto con Blu Jet, con sede in Roma, ma dando la possibilità (nel contratto, all’articolo n.7) di traferire a Fly Volare (con sede in Malta), anch’essa controllata da Blu Jet al 100%, tutte le “posizioni attive/passive”. Quindi i 500.000 euro dati a Blu Jet sono stati probabilmente trasferiti a Fly Volare a Malta. Volati via...”.

E non è finita qui: “Sase sapeva, al momento della firma, che Blu Jet/Fly Volare non avevano le autorizzazioni, ed infatti nel contratto, articolo n. 9, gli vengono dati 90 giorni per ottenere le licenze. Incredibile: si danno 500.000 euro “sperando” che i beneficiari abbiano le autorizzazioni per volare”.

Ancora: “La “manifestazione di interesse”, con cui si sceglie Blu Jet/Fly Volare, dura “solo” 14 giorni e Blu Jet/Fly Volare riceve i due bonifici 200.000 euro il primo e 300.000 euro  il secondo cinque giorni dopo la firma del contratto garantito “solo”, diciamo noi, da una “dichiarazione di aver sottoscritto un atto di Leasing con una primaria società americana. Quanto il 16 ottobre SASE/Sviluppumbria si sono presentati in II commissione consiliare per “rassicuraci che tutto si sarebbe risolto” in realtà già avevano inviato a Blu Jet/Fly Volare una lettera (il 4 ottobre) dove “chiedevano la restituzione dei 500.000 euro. Addirittura nel Consiglio Regionale del 14 novembre, anche in questo caso rassicurante sul recupero dei 500.000 € entro venerdì 17, in realtà già il 3 novembre era stata inviata una “lettera legale” per avviare il recupero in “via giudiziaria”.

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