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Aeroporto declassato, prende forma la delegazione anti-Passera

Per evitare un declassamento di Sant'Egidio che vorrebbe dire meno voli, meno finanziamenti e meno turismo per l'Umbria, imprese chiedono di fare massa critica con istituzioni per dialogo con Governo

Sul declassamento dell'aeroporto dell'Umbria - decretato a sorpresa dal Governo Monti - che rischia di depotenziare i voli e l'approdo di nuove compagnie, sono scesi in campo anche le associazioni di categoria e la camera di Commercio preoccupate di un ulteriore ostacolo al settore del turismo nella nostra regione, già penalizzato da tasse nazionali e locali e la grande crisi economica del Paese. Le imprese umbre hanno chiesto un passo indietro da parte del Ministro Corrado Passera sulla base anche di una nuova valutazione dei parametri nazionali che però devono essere calati sulla realtà dell'Umbria. La Camera di Commercio di Perugia ha rivolto l'invito a costituire una delegazione "umbra" al massimo livello per portare, il più presto possibile, la nostra
protesta direttamente al ministro Passera, perchè rimetta in discussione la decisione sul San Francesco. 

"La scelta adottata dal ministero delle Infrastrutture - ha spiegato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera Commercio -  e dei trasporti è incomprensibile, immotivata e ingiustamente punitiva. Per di più, appare in aperta contraddizione con gli stessi parametri di valutazione utilizzati per la definizione dell'atto di indirizzo al Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale. Il San Francesco d'Assisi risponde alle caratteristiche territoriali richieste dal Comprehensive network: è l'unico della regione e serve un territorio di scarsa accessibilità, che non dispone di adeguate linee ferroviarie, nè di autostrade". 

"L'obiezione è che non raggiungiamo - ha concluso Mencaroni -  ancora il traffico richiesto di almeno 500.000 passeggeri all'anno. Detto che su questo punto, deroghe sono state comunque previste, ritengo che per l'aeroporto umbro i dati sul traffico definiscano una realtà in forte espansione e dunque andrebbero letti non in valori assoluti ma per incremento percentuale del momento: il ministro Passera si accorgerebbe allora che nell'ultimo biennio questo scalo, moderno, bello e funzionale, è stato tra i primi in Italia con un +55% nel 2011 e + 15% nel 2012".

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