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Coronavirus e fase 2, le associazioni delle imprese con la Regione

Confcommercio, Cna, Confartigianato e Apmi: “Imprese allo stremo. In sicurezza, ma riaprire subito"

Le associazioni di categoria approvano il piano per la ripartenza messo nero su bianco dalla Regione. Un calendario alternativo da sottoporre al Governo per una riapertura anticipata delle imprese umbre

Pieno appoggio al piano predisposto dalla governatrice Donatella Tesei per una riapertura anticipata delle imprese secondo scaglioni settimanali e garantendo la massima sicurezza di tutti.

I massimi rappresentanti regionali di Confcommercio, Cna e Confartigianato, nell’incontro di ieri sera, mercoledì 29 aprile, con la presidente della Giunta regionale, ne hanno condiviso pienamente gli obiettivi e hanno assicurato il sostegno delle organizzazioni datoriali umbre all’ipotesi di riapertura anticipata rispetto al quadro disegnato dal governo con l’ultimo decreto del 26 aprile.

“Ci auguriamo che il piano della governatrice Tesei possa andare in porto”, commenta Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria. “Come abbiamo sostenuto con forza in queste ultime settimane, crediamo che nella nostra regione ci siano le condizioni per una riapertura responsabile delle attività umbre, ferme da quasi due mesi e ormai allo stremo: pensiamo a tutti i nostri negozi del non food, i pubblici esercizi, i servizi alle imprese e alle persone, le tante imprese legate al turismo, settore strategico per l’Umbria. Sappiamo che l’emergenza sanitaria in Italia non è finita e che la situazione è molto complessa, ma abbiamo fiducia nel senso di responsabilità degli umbri, già dimostrato ampiamente rispettando le disposizioni del governo sul distanziamento. Noi vogliamo ripartire, perché se non lo facciamo ora rischiamo di non farlo più. Ma nelle condizioni di sicurezza che ci consentiranno di salvare le imprese e tutelare la salute pubblica.”

“Confartigiano Umbria - aggiunge il presidente Mauro Franceschini - esprime soddisfazione per il piano proposto al governo dalla presidente Tesei, che raccoglie e rappresenta le esigenze delle micro e piccole imprese umbre: questa regione è fortunatamente poco colpita dai contagi e riprendere le attività, nel pieno rispetto delle già concordate norme sanitarie, significa salvarle da una “morte” quasi certa. Ovviamente si dovrà attentamente monitorare ogni possibile innalzamento della curva epidemiologica”.

E il direttore di Cna Umbria Roberto Giannangeli conclude: “Condividiamo il calendario di riapertura stilato dalla regione. Bene la riapertura degli acconciatori a partire dall’11 maggio anche se avremmo preferito che l’apertura dell’estetica fosse stata programmata per il 18 maggio. Riteniamo che sull’argomento debba essere trovato un accordo con il governo in Conferenza Stato Regioni, perché la riapertura delle imprese nel più breve tempo possibile non può essere argomento di contrapposizione politica”.

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