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Cronaca

Ragazza di 23 anni si schianta con l'aereo, il perito: "Anomalie emerse dal velivolo"

Un errore, un semplice errore di manutenzione che però potrebbe essere costato caro a un giovane di soli 23 anni che ha perso la vita in un giorno che doveva essere di divertimento

Si torna in aula oggi, 9 gennaio, dopo l’udienza che si è tenuta ieri per chiarire le responsabilità sul quel drammatico incidente aereo accaduto in un lontano 2008. A perdere la vita furono una ragazza di soli 23 anni e il suo istruttore. A rispondere alle domande del pm Giuseppe Petrazzini, il perito dell’accusa, che ha chiarito le anomalie che avrebbero, a suo avviso, potuto evitare l’incidente. In aula come sempre la famiglia della ragazza che non si dà pace e chiede giustizia. Una giustizia che potrebbe non arrivare mai, dato che il caso rischia di chiudersi con una prescrizione che potrebbe arrivare entro luglio.

Tutto ruota intorno a quel filtro che non era stato cambiato e che non era “applicabile” al velivolo. Fattori tecnici, questi, che avrebbero aver potuto causare dei problemi in volo. Certo è che accertare la verità, come spiega sempre il tecnico in aula, non è semplice, ma delle anomalie riscontrate comunque restano, andando così ad avvalorare la tesi dell’Accusa. Quello quindi che doveva essere un momento di piacere, è finito però in tragedia per la ragazza di soli 23 anni e per il suo istruttore, per non avere provveduto a un’accurata manutenzione del velivolo. Una negligenza per la quale, adesso, ne devono rispondere il proprietario della scuola di volo a cui la giovane era iscritta, il tecnico addetto alla manutenzione e chi aveva l’obbligo di controllare il velivolo.

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