Viveva in una casetta di legno tra rifiuti, animali malati e ratti: non aveva né letto né bagno
Doveva essere una operazione anti-maltrattamento di animali presso un casetta di legno alla periferia di Sellano in Valnerina. Ma alla fine è stata un'azione fondamentale per salvare una donna
Doveva essere una operazione anti-maltrattamento di animali presso un casetta di legno alla periferia di Sellano nel folignate. Ma alla fine è stata un'azione fondamentale per segnalare ai servizi sociali lo stato di povertà e malattia in cui versava una donna. Fuori dall'abitazione tanto sporco, degrado cani malatti e legati con dei fili elettrici e un odore insopportabile.
A quel punto, presi in carico gli animali, si è deciso di entrare nell'abitazione in legno - la task-foce formata da veterinaio dell'Asl, sindaco di Sellano, Carabinieri Forestali e personale di Igiene Pubblica -. Una volta dentro è stato scoperto un dramma nel dramma: tutto l’ambiente emanava un forte stato di abbandono e incuria, il pavimento risultava sporco ed appiccicoso, c’erano vaste macchie di muffa sui muri. La donna dormiva terra in mezzo ai rifiuti e non aveva un bagno per l'igiene personale.
La casa è stata considerata inagibile e la donna è stata presa in cura da una casa protetta a Foligno dopo un trattamento sanitario obbligatorio.
SALVATAGGIO DEGLI ANIMALI - È stato di fatto impossibile quantificare il numero di gatti perché entravano e uscivano dai locali. Tutti gli animali erano in stato di denutrizione ed affetti da parassitosi. Uno dei gatti aveva una zoppia ad un arto anteriore, e un cane (la femmina) presentava una lesione cutanea sul fianco destro. I cani sono stati subito regolarizzati dal veterinario attraverso l’inserimento del prescritto microchip, ed affidati poi alle cure Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Perugia.