Il boss dell'eroina a Viterbo si riforniva dai clan della droga di Perugia

Il signore dell'eroina di Viterbo e provincia si riforniva direttamente dai clan della droga di Perugia. Un canale privilegiato che aveva permesso ad un 47enne di mettere in piedi una propria organizzazione criminale con tanto di piccoli pusher al suo servizio. La scoperta è stata fatta dagli agenti della Squadra mobile laziale, diretti da Fabio Zampaglione, che dall'aprile scorso indagavano su una morte per overdose a Viterbo avvenuta la notte tra l'1 e il 2 aprile.

Il piccolo boss dell'eroina poteva contare sulla complicità di un amico e della sorella. Il 47enne, nonostante fosse già agli arresti domiciliari per spaccio, continuava a gestire il traffico, secondo la Polizia, da casa "con estrema arroganza, ignorando qualsiasi restrizione e spedendo i suoi corrieri ad acquistare la droga soprattutto sulla piazza di Perugia.

In appena due mesi e mezzo, la polizia ha documentato 40 episodi di spaccio di eroina. Il capo dello spaccio stato trasferito in carcere, il suo complice ai domiciliari mentre la sorella ha l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.