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Cronaca

Spaccio, Perugia e Tunisia insieme contro la droga

Visita dell'ambasciatore tunisino al sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, nella quale si è confermata la volontà di cooperare insieme per arginare il fenomeno dello spaccio in città

Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali ha ricevuto oggi a Palazzo dei Priori l’Ambasciatore tunisino in Italia, Naceur Mestiri, che era accompagnato da Ben Mustapha Mohamed Fayçal, Console di Tunisia a Roma.

Motivo della visita: un approfondimento su come dare seguito all’ iniziativa che il sindaco aveva preso, coinvolgendo il Ministero degli Esteri italiano e la rappresentanza diplomatica della Repubblica di Tunisia in Italia, quando Boccali aveva chiesto, con una lettera all’Ambasciata, la collaborazione delle autorità tunisine per contrastare il flusso di clandestini dalla Tunisia all’ Italia, con destinazione Perugia.

In molti casi queste persone, come dimostrato da numerose indagini di magistratura e forze di polizia,  vanno a ingrossare le fila delle organizzazioni dedite allo spaccio di stupefacenti. In una lettera scritta all’ Ambasciatore tunisino, Boccali aveva chiesto la collaborazione  del governo e delle forze di Polizia tunisine, “affinché si trovino gli idonei strumenti per stroncare all’ origine questo fenomeno malavitoso. E’ nell’ interesse della nostra città nel suo complesso, ma lo è anche della comunità tunisina e delle persone oneste e laboriose che la costituiscono”.

Grande disponibilità da parte dei due diplomatici su due fronti: lavorare con le comunità tunisine in Italia per sensibilizzarle riguardo al problema dei connazionali dediti all’ illegalità, e lavorare con il proprio governo per una azione di prevenzione, soprattutto a Tunisi, anche affinché sia chiaro che azioni illegali, per esempio lo spaccio della droga,  troveranno risposte molto dure da parte delle autorità italiane.

Il sindaco ha ringraziato Ambasciatore e Console e da parte sua, nei prossimi giorni approfondirà il  tema con i due attuali ministri degli esteri e dell’ interno del governo italiano, ai quali riferirà il positivo esito del colloquio di oggi. 

Questo, secondo il primo cittadino Boccali: "E' un filone importante sul quale puntare: chi viene qui pensando di smerciare droga e farla franca deve sapere che non è così e che gli spazi di manovra di queste persone si stanno chiudendo”.
 

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