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Cronaca

Dopo la condanna torna a maltrattare la moglie: violenze e umiliazioni senza fine

Furioso e in preda all'alcol, avrebbe instaurato nei confronti della sua compagna un sistema di sopraffazioni e di vessazioni. L'uomo è a processo

Ha già scontato una pena inflittagli per i maltrattamenti in famiglia nel 2010, ma dopo poco tempo, avrebbe ripreso ancora la stessa condotta vessatoria e violenta nei confronti della moglie. Anni di inferno, quelli che avrebbe vissuto al’interno del tetto coniugale con suo marito ora nuovamente a processo. Oggi, davanti al giudice monocratico del tribunale di Perugia, era stata fissata una nuova udienza con l’ascolto dei testi, subito rinviata. 

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Le accuse nei confronti dell’imputato-difeso dall’avvocato Giuseppe Gasparri del foro di Perugia, sono maltrattamenti e lesioni personali, con l’aggravante della recidiva. Avrebbe maltrattato la moglie in modo abituale, "instaurando un sistema di sopraffazioni e di vessazioni che avvilivano la sua personalità"- si legge nel capo d'imputazione. Spesso, alla base di questi presunti comportamenti violenti, l'assunzione massiccia di alcol. Dopo aver bevuto, avrebbe perso ogni lucidità tale da spingerlo ad aggredire e picchiare la moglie anche in presenza dei figli. Siamo nel settembre 2013: è la stessa vittima a cercare di soccorrrere il marito, trovato in casa "in grave alterazione per abuso di sostanza alcoliche", ma al quell'auto lui avrebbe reagito con insulti, minacce fino ad afferrarla per il collo e spingerla oltre l'inferriata del pianerottolo, provocandogli una ferita alla mano. Saranno proprio le figlie ad intervenire per cercare di calmarlo. 

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Ma la furia non si sarebbe placata neanche con la notizia dell'imminente arrivo dei carabinieri, l'avrebbe nuovamente aggredita dopo essersi rifugiato in bagno, scaraventadola a terra e procurandogli una contusione alla gamba. "Te la faccio pagare", è con queste parole che l'avrebbe continuata a minacciare, fino al suo arresto. Ora dovrò rispondere dei reati contestati. Si tornerò in aula a gennaio. 

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