Le aspettava nascosto nel buio per aggredirle e palpeggiarle, fra le vittime anche una minorenne

Un “cacciatore” notturno in cerca delle sue prede, giovani donne- fra cui una minorenne di appena 16 anni- sorprese alle spalle, palpeggiate, violate. L’indagato è un giovane 22enne residente nell’Altotevere, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Oggi la difesa (avvocato Giorgio Margheri) ha depositato il ricorso per fissare l’udienza al tribunale del Riesame e chiedere la revoca della misura cautelare, in quanto, secondo la tesi difensiva- "non ci sarebbero indizi di colpevolezza tali da giustificare la misura a lui inflitta". 

Aggredisce alle spalle le sue vittime, le immobilizza e poi le palpeggia: 22enne arrestato

I fatti contestati risalgono alla fine di gennaio, in località San Giustino: teatro delle aggressioni ai danni di donne indifese, il parcheggio di una palestra, dove l’uomo avrebbe costretto le sue vittime a subire atti sessuali consistiti nel palpeggiamento di parti intime, in un caso (dei quattro episodi denunciati), avrebbe seguito una ragazza fino al cancello dell’abitazione, raggiungendola alle spalle e  molestandola in varie parti del corpo, per poi fuggire in seguito alle grida d’aiuto.

In un altro episodio, mentre la vittima stava facendo rientro in macchina dopo qualche ora trascorsa in palestra, il 22enne sarebbe corso verso di lei buttandola a terra e infilandole una mano in mezzo alle gambe e toccandole il seno. Ma la “bramosia” dell’indagato si sarebbe spinta oltre, fino a molestare per strada una giovanissima di appena 16 anni, afferrandola per un braccio e proponendole esplicite richieste sessuali, interrotte solo dalla prontezza della giovane che dopo avergli sferrato un calcio, è riuscita a liberarsi dalla morsa del suo aggressore. Ma il giorno dopo, all’interno dello stesso parcheggio di una palestra dove avrebbe aggredito le altre due donne, ancora un’altra violenza con lo stesso modus operandi: prima l'aggressione alle spalle, poi i ripetuti palpeggiamenti.

L’indagato è accusato di plurimi reati di violenza sessuale consumata o tentata, per lui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato. Ora la sua scarcerazione sarà al vaglio dei giudici del Riesame.