"Ti do una coltellata. Scherzo, ma se mi prende un raptus stai attenta": sotto processo marito violento
Contestate anche le aggravanti per aver maltrattato la donna davanti ai figli. Il giudice ha disposto una perizia psichiatrica sull'imputato
Un uomo, difeso dall’avvocato Delfo Berretti, è finito davanti al giudice per maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti della compagna.
L’imputato è accusato di avere tenuto “comportamenti gravemente lesivi dei principi della convivenza e dell’etica familiare, mediante reiterate condotte di minaccia”, anche nei confronti dei figli minori, “consistite nel rivolgere alla compagna convivente” espressioni quali “sparisci, sparisci da casa o ti do una coltellata” per poi aggiungere “è una battuta, ma in raptus non si sa mai” e proseguendo altre minacce tipo “ti pianto un coltello fra le spalle”.
In una occasione, inoltre, l’uomo avrebbe lasciato un biglietto con scritto “suicidio infanticidio” e continuato a maltrattare e minacciare la donna, afferrandola per il collo, anche in presenza dei figli, cosa che gli è costata anche la contestazione delle aggravanti, “sottoponendo la convivente a un regime di vita vessatorio, mortificante e insostenibile, improntato alla soggezione psicologica e al terrore”.
La donna si è costituita parte civile tramite gli avvocati Pietro Giovannini e Maria Antonietta Salis.
Il giudice ha disposto una perizia psichiatrica sull’imputato.