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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ubriaco lancia un vaso contro la moglie e la minaccia con un coltello: condannato

Riconosciuta la responsabilità per un marito "quand’anche si tratti di un unico episodio violento commesso in condizioni di alterazione dovuta dalla assunzione di sostanze alcoliche"

Lesioni personali aggravate e minaccia per il marito che in stato di ubriachezza provoca ferite alla moglie, intimorita con un coltello.

La Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna a 2 anni per un uomo accusato di aver “cagionato volontariamente lesioni alla compagna e averla minacciata di morte con un coltello quand’anche si tratti di un unico episodio violento commesso in condizioni di alterazione dovuta dalla assunzione di sostanze alcoliche”.

Era stato lo stesso imputato nel corso dell’interrogatorio ad ammettere “che a seguito di un litigio con la compagna per una banale questione aveva lanciato contro la donna con un vaso di vetro dopo averla afferrata per i capelli e averla colpita con calci e pugni nonché l’aveva insultata e minacciata con un coltello”.

Violenza che non si era fermata neanche di fronte all’intervento delle forze dell’ordine “chiamate dalla vittima e che si trovavano presso l’abitazione di questa durante il litigio in corso, circostanza questa che assieme alle dichiarazioni della persona offesa e al referto sanitario provavano la violenta aggressione e le minacce subite dalla donna”.

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