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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Madonna Alta / Via Settevalli

Dorme con lo zio, al risveglio: "Aiuto, mi ha violentata nel sonno"

A costituirsi parte civile i genitori dell'adolescente, difesi dall'avvocato Michele Maria Amici. L'uomo sarà giudicato con il rito abbreviato

Ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato l'uomo accusato dalla nipote di violenze sessuali, potendo così contare su una riduzione della pena, qualora arrivasse la sentenza di condanna, pari a un terzo.

I fatti - Era la mattina del 5 marzo del 2013, quando la minorenne al risveglio ha accusato dei dolori forti alle parti intime: un bruciore fortissimo. La giovane accusa subito lo zio. come riportato nell'incidente probatorio. “Cosa mi hai fatto?”. E lui ha risposto stupito: “Io? Niente”.

La ragazzina torna a casa. Ed è qui che incontra la madre che la vede strana. La giovane, dopo numerose domande, decide di raccontare tutto tra le lacrime. Poi la fuga verso l’ospedale di Perugia, dove vengono effettuati tutti gli accertamenti del caso. La penetrazione non c’è stata. L’uomo, avrebbe, infatti, violentata la 14enne solo con una penetrazione digitale, procurandole comunque del dolore. Oggi, 21 ottobre, si è tornati nuovamente in aula per tentare di fare luce sulla vicenda. A costituirsi parte civile i genitori dell’adolescente, difesi dall’avvocato Michele Maria Amici.

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