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Cronaca

Abbandona la moglie disabile sommersa dai debiti per bollette e multe non pagate: condannato marito violento

Il giudice ha disposto una provvisionale di 30mila euro: se non paga non ottiene la sospensione della pena

Abbandona la moglie disabile dopo averle intestato tutte le bollette di casa: condannato a risarcirla e se non lo fa non ottiene la sospensione della pena.

L’uomo, difeso d’ufficio dall’avvocato Giorgia Ricci, è stato condananto ad 1 anno di reclusione, 700 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di 30mila euro. Somma che dovrà pagare alla donna, assistita dall’avvocato Emanuela Rondoni, per usufruire della sospensione della pena, secondo quanto stabilito dal giudice Rosa Lavanga.

Secondo l’accusa l’imputato, già in fase di convivenza e separazione, avrebbe tenuto comportamenti violenti nei confronti della moglie, disabile e con la pensione sociale, lasciandola in uno stato di indigenza assoluta, senza fornitura di acqua e di luce, non pagando le rate del mutuo, rubandole l’auto e prendendo un numero imprecisato di contravvenzioni per eccesso di velocità e sosta in area pubblica senza assicurazione e con mezzo non revisionato.

Le bollette di luce e gas erano intestate alla donna, così come il mutuo e la proprietà dell’auto. Visto che il marito non aveva pagato alcunché, la donna si è ritrovata con le forniture di casa staccate, le ganasce fiscali all’auto e lo sfratto per mancati pagamenti delle rate del mutuo, con casa pignorata.

Portato in tribunale per violazione degli obblighi di assistenza familiare, è stato condannato, ma dell’uomo non c’è traccia da tempo, avendo lasciato l’Italia e la moglie piena di debiti.

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