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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Detenuto finge un malore e poi si scaglia contro un ispettore della Penitenziaria: processato

L'uomo è accusato di oltraggio a pubblico ufficiale: "Decido io chi entra in questo reparto, vattene"

“Questa zona del carcere è mia, vattene, decido io chi entra”. Un detenuto, difeso dall’avvocato Massimo Catarinucci, è finito davanti al giudice con l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale per aver insultato un ispettore capo della Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Capanne.

L’ispettore era intervenuto il giorno prima dei fatti denunciati, in quanto il detenuto si era sentito male. Un attacco epilettico in cella, con richiesta di aiuto. L’ufficiale della Penitenziaria, però, conoscendo il soggetto, aveva avuto dei dubbi sul malore che si era poi rivelato fasullo.

Il giorno dopo, quindi, il detenuto aveva iniziato ad urlare in cella, richiamando gli agenti in servizio. Siccome il detenuto non si calmava e continuava a urlare e protestare, era intervenuto l’ispettore.

Alla sua comparsa il detenuto aveva iniziato ad insultarlo: “Pezzo di m…, cornuto, fascista”. E poi gli avvertimenti: “Vai via, non ti voglio qui, decido io chi entra in questo reparto. Quando esco facciamo i conti”.

Tutti i detenuti di quel reparto del carcere si erano messi ad urlare e insultare gli agenti, in particolare contro l’ispettore capo.

Oggi l’ispettore, costituitosi parte civile con l’avvocato Pasquale Perticaro, ha ricostruito quanto avvenuto in carcere il giorno prima, con il malore fasullo del detenuto e poi il giorno successivo.

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