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Cronaca

LA STORIA - "Obbligata da mio marito a indossare il velo e vivere come una schiava in casa"

Chiesto il rinvio a giudizio per maltrattamenti e lesioni nei confronti di un marocchino di 30 anni. La donna si è costituita parte civile nel processo

Secondo quanto denunciato dalla donna, che avrebbe contratto il matrimonio con il connazionale dietro promessa di ottenere i documenti utili alla sua permanenza in Italia, ma anche con lo scopo di formare una famiglia, tutto sarebbe precipitato nel corso della loro convivenza. "Dovevo chiedere il permesso per tutto". Inoltre il marito l'avrebbe obbligata a indossare il velo, nonostante a lei non fosse mai stato imposto neppure dalla famiglia di origine, in caso contrario l'avrebbe rinchiusa in casa, senza possibilità di uscire. In un altro episodio, l'avrebbe "scaraventata a terra prendendola per i capelli e sbattendole con forza la fronte in terra per due volte", solo perchè avrebbe insistito per andare a trovare un'amica. Ma il controllo, sulla vita della donna, sarebbe stato totale. Niente contatti, niente amicizie, ma una lista di "cose", una specie di decalogo su come una brava moglie si sarebbe dovuta comportare in casa. 

Ma non finisce qui, perchè secondo lo straziante racconto della donna, oltre alle continue umiliazioni di tradimenti e offese, non avrebbe perso tenpo per "svilirla" come moglie e donna, obbligandola per dieci giorni a vivere senza acqua nè gas a seguito del trasferimento nella nuova casa, vietandole qualsiasi cosa che potesse esulare dai suoi compiti e doveri in casa. Fino alla denuncia e alla sua collocazione presso una struttura protetta. 

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