Cacciato dalla porta rientra dalla finestra. Non è un modo di dire di qualche politico trafficone o di qualche boiardo della burocrazia pubblica o regionale. Ma è quello che è realmente successo quando un tunisino di 40 anni ha divelto una finestra ed è rientrato nella casa dove fino a poco tempo prima abitava con la sua ex compagna. L'intrusione ha costretto la donna a chiamare la Polizia anche perchè lo straniero era alterato e molto minaccioso.

I fatti: nel primo pomeriggio del 10 febbraio la vittima, rientrata in casa, è stata aggredita dal convivente, ubriaco, perché, a suo dire, lei era tornata troppo presto dal lavoro. A quel punto ha iniziato a tirare tutti gli oggetti che gli capitavano a tiro inseguendo la donna che è stato più volte colpita. Alla fine, per timore dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, il tunisino si è placato lasciando le chiavi e annunciando che non sarebbe più tornato.

Ma in serata aveva già cambiato idea: scardinata la finestra era tornato nell'appartamento. A questo punto la compagna si rifugiava presso una vicina e chiamando stavolta il 113. Giunta sul posto, la Volante ha trovato effettivamente in casa il tunisino, il quale ha iniziato ad offendere e ad aggredire gli operatori, spintonandoli più volte. Ma poi sono arrivare le manette.