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Cronaca Assisi

Accusato di intascarsi i soldi delle multe: vigile "infedele" resta ai domiciliari

La difesa: "Attendiamo le motivazioni dei giudici e valuteremo la possibilità di ricorrere per Cassazione"

Resta ai domiciliari il vigile urbano 37enne, arrestato  un paio di settimane  fa dai carabinieri di Assisi con l’accusa di truffa aggravata, falso e soppressione di documenti. Sospeso dall'incarico, il vigile aveva presentato – tramite il suo legale Luigi Nicacci - istanza di scarcerazione ai giudici del Riesame, chiedendo l'annullamento di ogni misura o in subordine, l'obbligo di dimora.

I giudici hanno rigettato la richiesta ed ora il legale sta aspettando le motivazioni del Riesame per poter valutare la possibilità di ricorrere in Cassazione.  Secondo la difesa ,gli episodi contestati all'indagato sarebbero isolati nel tempo, con un ammanco di 145 euro.

Le indagini sono  scaturite da una segnalazione fatta dall’Amministrazione comunale della città serafica; per non elevare contravvenzioni al codice della strada, sembra si facesse consegnare brevi manu somme di denaro in misura ridotta, facendo così credere di aver assolto agli obblighi di legge, trattenendosi però l’importo. Il Comune si era mosso sulla base di una segnalazione di un cittadino che ha descritto presunte irregolarità da parte del vigile nell'applicazione delle sanzioni per violazioni al Codice della strada. 

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