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Cronaca Madonna Alta / Via Settevalli

Via Settevalli, arrestati al bar gli "imprendibili" fidanzati spacciatori: la coppia della coca

Ci sono voluti molti mesi per risalire dai clienti alla coppia di fidanzati - lui tunisino e lei romena di 10 anni più grande - che erano una sorta di fantasmi grazie ad un sistema di "fuga" ben collaudato. Insieme anche a Capanne

Non è stata facile arrestare quelli che erano definiti i fidanzati dello spaccio a Perugia. Eh già, perchè i due - il ragazzo un tunisino, la ragazza una romena - cambiavano continuamente casa, schede telefoniche e fissavano gli appuntamenti con i clienti sempre in posti diversi. Una strategia che aveva fatto impazzire gli agenti dell'anti-droga della Squadra Mobile di Perugia fino a quando non sono riusciti a studiare il piano giusto per ingabbiare la coppia che era specializzata nella vendita di eroina e cocaina nella zona (prevalentemente) di via Settevalli. 

In manette sono finiti GHARBI Marouane, ventiseienne tunisino con tantissimi “alias” e precedenti penali e TULUC Mariana Claudia, rumena di dieci anni più grande. Entrambi era solito “distribuire” la propria preziosa “merce” nei parcheggi, nei bar e nei luoghi più svariati di tutta la zona di Via Settevalli. A loro si era risaliti dopo numerosi recuperi di piccole dosi di “eroina” e “cocaina” dai clienti, quasi tutti italiani della zona i quali, “messi alle strette” dalla Polizia, hanno puntualmente rivelato il numero di telefono o il nome o l’identità del loro “fornitore” di fiducia.

L'appuntamento e la confezione della dose veniva effettuato dal tunisino, ma era la fidanzata quella che consegnava e incassava il denaro: una grande intesa certamente “sentimentale” ma anche “professionale”. Mercoledì scorso intorno alle 17 è scattato il blitz: i poliziotti, ben consapevoli del pericolo al quale andavano incontro nella cattura, visto che il GHARBI in due precedenti occasioni aveva cercato di investire chiunque gli si trovasse davanti per sfuggire al controllo, hanno approfittato di un momento di relax della coppia per mettere fine alla loro fuga.

I due infatti, sono stati fermati mentre erano comodamente seduti ad un tavolino di un bar all'interno di centro commerciale in via Settevalli, dove, senza neanche accorgersi della presenza dei poliziotti, si sono direttamente ritrovati ammanettati: insieme in fuga ed insieme anche a Capanne! Il tunisino si era reso protagonista, un anno fa, di un rocambolesco inseguimento da parte degli stessi uomini della Mobile: a bordo di una Renault Clio, percorse ad altissima velocità le strade del centro storico e cercando addirittura di speronare  l’auto degli inseguitori, ma la corsa ebbe un esito infelice per lui e venne arrestato. Sempre nel giugno dello stesso 2013, questa volta con i Carabinieri, fu artefice di un episodio analogo, e anche in questa circostanza venne catturato.

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