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Cronaca

La sfratta con le maniere forti: i bagagli sul pianerottolo, la tv giù dal terrazzo

Dopo il trattamento subito, la donna si è recata subito dagli agenti della Questura di Perugia raccontando quanto è successo

Aveva deciso di sbatterla fuori di casa senza se e senza ma. Si è quindi introdotto nell'appartamento che le aveva subaffittato, ha imballato le sue cose e gliele ha fatto trovare sul pianerottolo. Non contento ha preso il televisore al plasma e lo ha gettato dalla finestra, insieme a un cellulare di marca Nokia. La donna, difesa dall'avvocato Antonio Cozza, si è quindi rivolta agli agenti della Questura di Perugia denunciando l'intera vicenda.

Da qui è nato un lungo processo, sfociato oggi in un mero rinvio. Ma è proprio grazie alle indagini svolte a seguito dell'episodio, che gli agenti sono riusciti a scoprire cosa si nascondeva dietro il furente litigio. La donna “sfrattata” si prostituiva, infatti, all'interno dell'appartamento di via Mario Angeloni con il consenso del suo subaffittuario. Ben 800 euro la cifra richiesta per un mese di permanenza all'interno della casa. Soldi pretesi, ovviamente, senza alcun contratto di locazione. I turbolenti rapporti sono così sfociati prima nello “sfratto” e poi nel furente litigio.

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