ANCORA LUI Dopo due furti in 2 ore, patteggia e torna subito a rubare nelle auto
Ieri abbiamo scritto di un tunisino arrestato due volte a distanza di due ore per furto. Ma il record era solo all'inizio: dopo essere stato rilasciato di nuovo si è messo a rubare in via Gallenga. Nuovo arresto, nuovo processo per direttissima
Ancora lui. Ancora arrestato (tre volte in 16 ore). Ancora una furto. E qualcuno ci permetterà l'ironia (anche se la legge lo consente) ancora una volta rilasciato a piede libero anche dopo un processo per direttissima. "Lui" è un tunisino di 31 anni che nella giornata di ieri - 2 luglio - era finito alla cronaca per aver commesso due furti in due ore con altrettante manette e trasferimento in Questura.
La storia è stata dunque raccontata. Ma evidentemente il tunisino aveva voglia di fare un record e dopo aver patteggiato una pena modesta - rilascio immediato - si è riportato al lavoro. E così ieri notte - quando i media si erano addormentati - ha tentato il terzo colpo: in quest’occasione, ha preso di mira una Mercedes parcheggiata in Via Gallenga, da cui ha asportato un telefono cellulare e un timbro dell’ufficio del proprietario dell’auto.
Il ladro, però, è stato notato dal derubato, il quale ha chiamato il 113. Così, la Volante di turno ha potuto raggiungere Via Gallenga in tempo utile per bloccarlo, dopo un breve inseguimento a piedi. Gli agenti hanno nuovamente arrestato B.F., con l’accusa di furto aggravato. E venerdì c'è il nuovo processo per direttissima: riuscirà il nostro criminale a finire anche se per qualche giorno in carcere dopo tre furti in 16 ore?
