Via del Macello, tra rifiuti in abbondanza e degrado vario arrivano anche le nutrie
Non solo ratti grandi quanto gatti, ma ora anche il "castorino" si è spostato dai vari parchi cittadini verso questa parte del capoluogo. Una migrazione mirata: qui trova cibo facile in mezzo ai tanti rifiuti abbandonati dai soliti incivili
Non bastavano i ratti, gli spacciatori e il degrado vario; ora i residenti di via del Macello devono convivere anche con altro coinquilino non proprio autoctono. Ovvero la "nutria" che dai parchi cittadini si è mossa in direzione anche della zona del Bellocchio e Fontivegge in genere. Il "castorino" - un tempo utilizzato per le pellicce - segue l'abbondanza di rifiuti che ai suoi occhi piccoli e furbi equivale a civo facile da conquistare.
Insomma, come per il ratto, anche per la nutria via del Macello è un buon supermercato a cielo aperto. Basta vedere le foto che ci hanno inviato i lettori per avere una idea di quanti rifiuti e inciviltà si può riscontrare nelle aree verdi di questa parte della città. Alcune nutrie erano state individuato da un po' di tempo dai residenti, ma la definitiva conferma è arrivata poche ore fa - 24 ottobre - quando forse il veleno (di una trappola) ha "stecchito" uno dei nuovi abitanti di via del Macello proprio davanti all'ingresso di un condominio.