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Cronaca Fontivegge / Via del Macello

Via del Macello, ancora ispezioni nelle case a rischio: cacciati trans e clandestini

Nella rete sono finite 14 persone e sono avviate diverse pratiche di espulsione. La Polizia ha individuato clandestini che avevano organizzato dei "bordelli" e altri cacciati che erano invece ritornati a vivere a Perugia

Cinque appartamenti ispezionati nella zona di Fontivegge in chiave sicurezza per il quartiere al fine di individuare persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla prostituzione, oltre che stranieri clandestini o già espulsi ma rientrati clandestinamente. Nella rete sono finite 14 persone e sono avviate diverse pratiche di espulsione.

VIA DEL MACELLO -  In un trilocale in via del Macello sono stati individuati all’interno due transex brasiliani - uno più giovane, l’altro più maturo - che avevano allestito l'appartamento in un vero proprio covo a luci rosse con tanto di “ferri del mestiere” in bella mostra. Gli agenti, infatti, hanno trovato, oltre a numerosi preservativi, una discreta quantità di video porno, utili, magari, a risvegliare l’ispirazione di qualche cliente. Così, gli uomini della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine non hanno tardato a comprendere il perché i vicini lamentassero un continuo viavai di persone, e hanno proceduto al controllo dei due brasiliani.

Uno di loro è risultato irregolare; sono stati avviati nei suoi confronti le procedure per l'espulsione, che è sfociata in un ordine del Questore di lasciare l’Italia entro sette giorni. Sono in corso le verifiche sulla regolarità del contratto di affitto.

VIA DEL MACELLO/2 - Per mezz'ora hanno bussato alla porta dell'appartamento sospetto senza che nessuno gli apriva. Ma dall'interno si sentivano voci e rumori vari e così gli agenti non hanno desistito, continuando a bussare energicamente alla porta. Alla fine gli occupanti, tre giovani nigeriani, si sono decisi ad aprire, e non c’è voluto molto a capire perché avessero tentato di sottrarsi ai controlli della Polizia.

Infatti, uno di loro, E.I., anno 1980, è risultato esser già stato espulso nel 2012; essendo quindi rientrato in Italia in violazione del divieto di reingresso, gli operatori lo hanno denunciato e hanno avviato l’iter per una nuova espulsione coattiva, provvedendo nel pomeriggio all’accompagnamento al CIE del 34enne. Un altro nigeriano, di 28 anni, era invece gravato da un divieto di dimora nel comune di Perugia, in conseguenza di alcuni suoi precedenti in materia di stupefacenti; pertanto, la sua posizione è stata segnalata all’autorità giudiziaria.

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