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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca Centro Storico / Via Cesare Caporali

Porta Eburnea contro il Comune: "Via i paletti anti-sosta, violano i nostri diritti"

Con una lettera-avvertimento i cittadini, dopo l'assemblea dell'associazione Acropolis, è stata chiesta l'immediata "rimozione dei paletti dissuasori della sosta" spuntati come funghi in via Caporali via della Sapienza e via Bonazzi

Una lettera aperta inviata al sindaco Wladimiro Boccali e al comandante della Polizia municipale Nicoletta Caponi per chiedere l'immediata "rimozione dei paletti dissuasori della sosta" spuntati come funghi in via Caporali via della Sapienza e via Bonazzi. Il testo è stato partito nella assemblea dei cittadini del rione di Porta Eburnea che hanno fatto proprio l'appello dell'associazione Acropolis.

Si denunciato errori materiali, violazioni dei diritti di chi ha pagato l'accesso e la sosta in centro storico - sulla base del regolamento della Ztl - danno ambientale e architettonico e persino pericolo per i pedoni in particolare per coloro che sono portatori di handicap. L'associazione e i cittadini sono pronti a ricorrere al Tar in caso di mancata revoca del provvedimento.

Ecco la lettera con tutte le accuse circostanziate

Dopo reiterate proteste verbali e comunicati stampa amplificati dalla Assemblea di quartiere del rione di Porta Eburnea tenutasi mercoledi 5 u.s. alle ore 19.00 in via Bonazzi, 41 sede della nostra Associazione sorta nel 1989 a tutela e salvaguardia del centro storico di Perugia , i residenti e gli operatori commerciali delle zone interessate esasperarti dall’ennesimo sconsiderato attacco ai loro diritti ed interessi per l’esproprio dei pochi spazi per la fermata e la sosta , vitali per la sopravvivenza del quartiere, invitano i soggetti in indirizzo alla rimozione immediata dei paletti dissuasori della sosta per tutta una serie di ragioni.

1) – La palificazione attuata è un abuso di diritto perpetrato ai danni dei soggetti interessati che si vedono conculcato un diritto acquisito quali titolari della carta Z.T.L., peraltro pagata profumatamente, che recita:…”il titolare del permesso è autorizzato a circolare nella zona Z.T.L. del Centro storico e sostare nelle aree adibite a parcheggio, anche quando vige il divieto di circolazione e di sosta e nelle vie chiuse alla circolazione, situate nel settore di appartenenza, …senza arrecare intralcio, unica condizione lasciare uno spazio per la libera circolazione veicolare”;

2) – Illegittimità dell’atto per il punto precedente e per l’errore materiale nella stesura dell’ordinanza 1153 del 19/11/2013 punto 1: apposizione di 4 dissuasori”…, quando invece in via Caporali ne sono stati messi 5;

3) – Danno ambientale per deturpamento della facciata di una casa torre medievale in fase di restauro già programmato ;

4) – Pericolo per l’incolumità di pedoni , in specie bambini, e portatori di handicap , in quanto i bordi taglienti dei manufatti rappresentano un grave pregiudizio all’incolumità degli stessi.

Per tutte queste ragioni e per altre allo studio di questa Associazione, chiediamo l’annullamento dell’ordinanza in questione , con la messa in pristino stato dei luoghi , con riserva di azioni estreme, quali il blocco delle vie Bonazzi e Caporali attuate con ogni mezzo disponibile dei residenti e gli operatori commerciali interessati ed esasperati dallo stato delle cose e che hanno aderito alla protesta con centinaia di firme.

Non vogliamo nemmeno pensare che sulla vicenda si debba andare ad un contenzioso in sede di T.A.R. , dove peraltro siamo sicuri di vincere, facendo con ciò fare agli estensori del progetto

e dell’atto e al Comune una pessima figura per la illegittimità del provvedimento e per lo spreco di denaro pubblico con ciò perpetrato.

In fiduciosa attesa di urgenti provvedimenti al riguardo, si saluta distintamente.

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