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Cronaca

INVIATO CITTADINO Via Bartolo sprofonda, vittima di una serie di errori: oggi ne paghiamo le conseguenze

La storia di via Bartolo e delle violenze subite negli anni è esemplare

Via Bartolo sprofonda, vittima di una serie di errori di carattere tecnico ed economico. Benedetto risparmio! Maledetto cattivo gusto! Cose che succedono quando si spalma catrame sopra la vecchia pavimentazione a lastre di pietra. Certo che sostituirle è più costoso, ma così facendo si realizza una doppia ferita alla facies estetica e alla storia cittadina. Qualcosa di simile è stato fatto in piazza Morlacchi, dove le vecchie pietre riemergono fra Palazzo Manzoni, il teatro comunale Morlacchi e Palazzo Grossi.

Il primo danno è stato quello estetico: alternare pietra e asfalto è una scelta deprecabile. Il secondo guasto è stato quello di perdere il controllo degli strati bassi della via. Infatti, in caso di perdite di acquedotto o fognature, con relativi cedimenti, dagli interstizi delle pietre si possono intercettare le lacune sottostanti. Se, invece, si copre tutto col catrame, ci si accorge del danno solo quando il piano stradale cede. Ed è questo il caso verificatosi in via Bartolo.

La storia di via Bartolo e delle violenze subite negli anni è esemplare. Qualche perugino meno giovane ricorda quando il tratto terminale di quel discesone (noto come “piaggia di San Fortunato”, dal nome della chiesa posta in fondo) era segnato da piccoli gradini. Erano stati realizzati con un preciso scopo: quello di assecondare la salita dei carri, impedendo che scivolassero all’indietro. Poi le esigenze del “progresso”, la necessità di farne una via d’uscita dall’acropoli per la motorizzazione di massa, allisciò il tutto.

Ora si pagano le conseguenze di scelte compiute in nome del risparmio o di un progresso al quale, ci siamo consegnati mani e piedi, come schiavi volontari. Rivolgo un appello a Margherita Scoccia, che conosco come persona competente e attenta ai valori storici ed estetici della Vetusta. Si adoperi per restituire alla città onore e dignità. Anche in nome dell’efficienza e della sicurezza. Un ringraziamento speciale all’amico Gianluca Papalini che ha fornito all’Inviato Cittadino la notizia e gli scatti. Al momento in cui pubblichiamo, un vigile urbano è sul posto per disciplinare il movimento. Se si transenna, si blocca tutto. Probabilmente, in mattinata l’intervento di ripristino.

CEDIMENTO DEL PIANO STRADALE-2

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