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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Assisi

Il vescovo chiede "l'esorcismo" per le strade "infernali": "Occhio, si finisce all'altro mondo"

Monsignor Sorrentino, il vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, prende carta e penna e si fa "voce di un gruppo di cittadini"

Visto che le strade in Umbria sono l’inferno, arriva l’aiuto divino. Monsignor Sorrentino, il vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, prende carta e penna e si fa “voce di un gruppo di cittadini” perché “la strada 444 si presenta, nonostante leggeri interventi riparativi compiuti di recente, in una condizione di dissesto e, in alcuni punti, di vero e proprio pericolo”.

E il vescovo prosegue. A giudicare dalle condizioni della strada, servirà un esorcismo: “La 444 strada congiunge Assisi e Gualdo, interessando anche Nocera e Valfabbrica. Il prossimo 14 maggio, nella Cattedrale di San Rufino, consegnerò alla comunità cristiana di  Assisi, Nocera e Gualdo, il Libro del Sinodo, che impegna la diocesi ad un rinnovamento globale. Anche in questo contesto, mi è sembrato giusto raccogliere l’appello dei miei fedeli per la soluzione di questo problema “viario”. Nel Libro spiego come la Chiesa, al suo proprio livello di responsabilità formativa e senza interferire nelle dialettiche partitiche ed elettorali, non possa esimersi, in nome della carità, dall’interessarsi alla “polis”. I problemi sociali, come cittadini e come credenti,  ci interpellano e ci chiamano in causa”.

Ancora Sorrentino: “Certo, quello della strada 444 non è l’unico problema della nostra zona, ed altri problemi – a partire dalla grave situazione occupazionale – hanno ben altro impatto sociale.  Comprendo poi che la politica debba determinare delle priorità anche in base alle disponibilità di bilancio.  Mi auguro comunque che a questo tema concreto si guardi con tempestività. È  in gioco l’incolumità dei cittadini. La soluzione del problema sarebbe poi significativa   anche sul piano ecclesiale, dato che il Sinodo ha sottolineato l’unità tra le varie componenti storiche della nostra Diocesi, e il riassetto viario presumibilmente avrà, tra gli altri effetti positivi, anche quello di agevolare i contatti tra fedeli e cittadini delle diverse zone”. La domanda, a questo punto, è solo una: la politica dell’Umbria darà ascolto all’uomo di Dio?

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