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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La Variante Romizi al Prg è passata: tutela del suolo, norme semplificate, recupero esistente e a Lidarno Nuovo Polo di Ricerca

I diversi interventi, complessivamente, prevedono infatti la cancellazione di ben 15mila mq a destinazione commerciale

Via libera del consiglio comunale alla terza variante “a volumetria zero” del mandato Romizi. Tagliati altri 25 mila mq tra commerciale e industriale e spazio alla nuova officina farmaceutica nell'area di Lidarno al posto dell'area commerciale. Con l’adozione odierna da parte del Consiglio Comunale della Variante al PRG (Parte Operativa) proposta dalla Giunta, l’Amministrazione interviene con dei correttivi alle norme nell’ottica di incentivare gli investimenti sul territorio, ma salvaguardando al contempo il “consumo” di suolo.

I diversi interventi, complessivamente, prevedono infatti la cancellazione di ben 15mila mq a destinazione commerciale e la trasformazione di altri 10 mila da commerciale a servizi. In particolare lo Strumento adottato – dice l’Amministrazione - garantisce una corretta gestione del PRG e del territorio, mantiene inalterati i principi di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, semplifica e aggiorna i procedimenti e le norme, rendendo meno vincolanti alcune prescrizioni e favorendo il miglior sviluppo di funzioni, commerciali e di servizi, mantenendo le destinazioni già ammesse nel Piano Regolatore, in particolare nella zona di Pian Di Massiano.

La variante permetterà di concretizzare l’attuale previsione di alienazione dell’area edificabile di proprietà comunale in località Lidarno (già ricompresa nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari), consentendo nello stesso comparto la realizzazione di un progetto - considerato dall’Amministrazione di rilevante interesse per il Centro Italia - per la creazione di un centro di ricerca dell’Istituto Zooprofilattico (il “Nuovo Polo strategico Officina Farmaceutica”), che sostituisce la previsione precedente che prevedeva un’area commerciale di oltre 25.000 mq con altezze potenzialmente impattanti anche sul paesaggio.

Si interviene anche nella zona di Fontivegge, con l’attuazione delle funzioni attribuite all’immobile dello scalo merci come sede dell’ITS Umbria (istituto di formazione tecnologica): lo scalo merci, acquisito dal Comune di Perugia nel novembre 2020 e finanziato con le risorse del Piano Periferie, sarà trasformato da luogo di abbandono a sede di una scuola di alta formazione aperta alla città. Da segnalare, ancora, la revisione dell’articolo 126 del Tuna (“Zone a parco privato attrezzato” PprA) riguardante aree destinate alla ricreazione e al tempo libero, organizzate a parco, ed in cui sono possibili anche attività sportive che possano necessitare di coperture leggere.

Viene qui eliminato il vincolo dell’altezza massima consentita (m. 4,50) per dette coperture, in quanto essa è ritenuta inadeguata ad assicurare lo svolgimento di diverse discipline sportive molto praticate, come ad esempio tennis o padel. La volontà dell’Amministrazione comunale in campo urbanistico è dunque incentrata in queste azioni: riduzione dell’utilizzo del territorio, recupero dell’esistente, semplificazione delle norme, incentivi agli investimenti virtuosi e salvaguardia dell’ambiente.

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