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Cronaca Centro Storico / Largo Porta Pesa

L'INVIATO CITTADINO Basta con queste "scritte selvagge"! La casetta liberty sfregiata a colpi di vernice

La scritta - che poi equivale al mandare "a quel paese" - è stata vergata sulla parete della casina dell'ex custode del manicomio, nella zona che guarda verso la Pesa

Si scrive writer, ma si legge imbrattatore. Stavolta il famigerato FCU (ma sarebbe meglio parlare dell’associazione di teppisti che si identifica con questa sigla) ha colpito l’accesso del Parco di Santa Margherita, in via XIV Settembre. La scritta – che poi equivale al mandare “a quel paese” – è stata vergata sulla parete della casina dell’ex custode del manicomio, nella zona che guarda verso la Pesa.

Si tratta dello chalet del guardiacancelli dello psichiatrico, una palazzina in stile liberty, ben conservata. Qualche anno fa sono state rifatte persino le artistiche gronde, smerlate in piacevoli forme geometriche: un ornato dei primi 900.

Il piccolo immobile mostra un amore per la simmetria, con le finestre dipinte a fianco di quelle vere. Anche la tinteggiatura ancora regge. All’esterno si legge una scritta di “affittasi” a uso studio professionale. Una porta di sicurezza – a sua volta imbrattata di scritte – impedisce accessi e stazionamenti abusivi, non rari nel parco. Un tempo, quando la struttura manicomiale era chiusa e attiva, qui stava il custode che filtrava gli accessi.

Insomma: è stato deturpato un immobile di pregio, dal valore storico e identitario. Il quale ci ricorda, tra l’altro, che la Grifagna fu un’antesignana  della riforma Basaglia che aprì i reclusori e vide sotto luce nuova la malattia mentale. Ora si distrugge tutto. Non è certo un bel modo di guardare al futuro.

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