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Cronaca Cascia

Lo Stato fa poco, il popolo italiano molto: i sardi regalano mille pecore agli allevatori terremotati

Sono oltre 10mila i capi morti a causa del sisma del 24 agosto e del 30 ottobre. Con un trasporto eccezionale la Coldiretti sarda oggi ha regalato a 40 allevatori mille pecore per continuare a lavorare e ricostruire.

L'assegnazione delle pecore a 40 pastori umbri con una consegna casuale “a stumbu” fatta da un bambino bendato, secondo l’antica tradizione; si tratta dell’ennesima mobilitazione degli agricoltori italiani, in aiuto delle campagne terremotate. "L’area del cratere - ha sottolinea Coldiretti - è a prevalente indirizzo agricolo con una significativa presenza di allevamenti che è importante sostenere concretamente affinché la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo". 

Sono 25mila le aziende agricole e le stalle nei 131 comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con 292mila ettari di terreni agricoli coltivati soprattutto a seminativi e prati e pascoli da imprese per la quasi totalità a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull’ultimo censimento Istat. Significativa la presenza di allevamenti con quasi 65 mila bovini, 40mila pecore e oltre 11mila maiali che sviluppano un fiorente indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo.

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