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Cronaca

Vaccini in Umbria, i dati ufficiali sulle reazioni avverse: le donne più colpite, febbre e stanchezza i sintomi più denunciati

Il punto del Commissario Straordinario D'Angelo nel corso della conferenza stampa sull'andamento della pandemia

Su un totale di 628.605 dosi somministrate di vaccino in Umbria i casi di sospette reazioni avverse sono stati 1.485 che equivalgono all'0,24 per cento. I dati sono stati forniti dal Commissario Straordinario D'Angelo nel corso della conferenza stampa sull'andamento della pandemia che ha cittato lo studio della rete Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) dal 15 gennaio scorso ad oggi. Ecco tutti i rilievi medici: nel 79 per cento dei casi la reazione avversa ha interessato il sesso femminile, con un rapporto Femmine/Maschi pari a circa 3 a 1. Nel 93% dei casi (1383/1485) di segnalazione si è trattato di una reazione avversa giudicata “non grave”.

Tra i principali malesseri: reazioni locali o sistemiche (febbre, brividi, dolore in sede di iniezione, stanchezza, malessere) in circa il 32 per cento dei casi; reazioni interessanti il sistema muscoloscheletrico (mialgia, artralgia) circa il 19 per cento dei casi; disturbi interessamento il sistema nervoso (cefalea, parestesie) circa il 18 per cento dei casi; disturbi del tratto gastrointestinale (nausea, diarrea) nel 7 per cento dei casi, disturbi della cute e del sottocute (eruzione cutanea, orticaria) nel 4 per cento dei casi.

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