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Cronaca

'Più protetti con i vaccini', parte la campagna della Regione Umbria

Sono buoni i numeri della situazione in Umbri riguardo le vaccinazioni ma detto ciò l'amministrazione ha lanciato una campagna informativa in tutte le Asl del territorio

L’Umbria risulta avere, con la percentuale di oltre il 97% di bambini vaccinati nei 24 mesi, la copertura più alta per le vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia, per gli altri vaccini. Nonostante i risultati, sicuramente positivi, la Regione Umbria è sempre in prima linea nel monitoraggio e nell'informazione, senza ma abbassare la guardia anche costruendo nuove campagne di comunicazione, come quella presentata stamane: "Più protetti con i vaccini".

Presentata dal direttore regionale, Emilio Duca, e dalla dirigente del Servizio Prevenzione, Mariadonata Giaimo, la campagna prevede l’affissione nelle sedi delle Asl di locandine e la distribuzione da parte dalla Asl, tramite le lettere di invito alle famiglie in occasione della prima vaccinazione dei propri figli, di un vademecum informativo in cui si potranno trovare risposte ai quesiti che, quasi tutti i genitori, si pongono come, “quale vaccinazione fare?”, “perché continuare a vaccinare per malattie che non esistono più nel nostro paese?”, “come agiscono i vaccini e se hanno effetti collaterali?”, “quando ci si deve vaccinare?”. E non solo: l’opuscolo, che contiene in modo dettagliato tutto il calendario vaccinale in Umbria, fornisce spiegazioni su tutte le malattia per le quali è opportuna la vaccinazione e gli effetti che queste producono sull’organismo.

"La popolazione umbra è tradizionalmente attenta nei confronti delle vaccinazioni raccomandate, obbligatorie e non, che rientrano nei livelli essenziali di assistenza e quindi sono gratuiti per tutti i nuovi nati e questo ha permesso il raggiungimento di risultati molto apprezzabili nella lotta alle malattie prevenibili con le vaccinazioni –  ha evidenziato il direttore Duca - Nel corso degli ultimi decenni, con l’aumentare delle coperture vaccinali è diminuito, fin quasi ad annullarsi, il numero delle malattie infettive prevenibili con un vaccino e, pochissime persone, hanno conosciuto direttamente alcune malattie infettive gravi come poliomielite, difterite, vaiolo, morbillo. Contemporaneamente però, sta cambiando la percezione del rischio che corrono i nostri bambini nei confronti di alcune patologie soprattutto in questo momento che si caratterizza per un cambiamento della struttura della società con un’enorme circolazione di cittadini tra le varie parti del mondo. Un fenomeno questo – ha aggiunto – che sta riportando nel nostro paese alcune malattie che ormai erano quasi scomparse”.  

"Tutto ciò non deve creare allarmismi, - ha aggiunto il dott. Duca - è importante comunque che i cittadini siano consapevoli che le vaccinazioni, per le quali la Regione investe alcuni milioni di euro per garantirne la somministrazione a tutta la popolazione, rappresentano un’importante protezione  e che i rischi che corrono i nostri figli senza la copertura del  vaccino sono decisamente alti”.

Viste anche le numerose richieste  pervenute dopo la precedente campagna informativa realizzata nel 2009, la Regione Umbria ha  ritenuto opportuno riprogrammare la produzione un opuscolo informativo molto semplice che, come ha spiegato la dirigente Giaimo: "verrà inviato a tutti i genitori dei nuovi nati insieme all’invito a presentarsi agli ambulatori vaccinali per la somministrazione dei vaccini previsti dal calendario ai propri figli. Lo stesso materiale sarà disponibile negli ambulatori dei pediatri e presso i centri di salute, fermo restando che ogni ulteriore informazione potrà essere fornita al momento dell’accesso agli ambulatori vaccinali. Tutto il materiale sarà anche disponibile sul sito istituzionale della Regione Umbria".

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