Usa il bancomat dell'anziana vicina morta: sotto processo per appropriazione indebita
L'imputata aiutava la donna nei bisogni quotidiani, ma non aveva alcun contratto. Il giudice dispone una perizia
Utilizza le carte di credito e il bancomat dell’anziana vicina deceduta e finisce sotto processo per appropriazione indebita.
La donna, difesa dall’avvocato Lorena Ciuffoli, è accusata di aver sottratto denaro dal conto di un’anziana che assisteva per amicizia e vicinanza, non avendo alcun contratto da badante o simili.
Secondo l’accusa, e i parenti dell’anziana, avrebbe preso quei soldi anche dopo il decesso dall’anziana. L’imputata si difende sostenendo che avrebbe ripreso solo i soldi anticipati per il funerale.
Nel corso dell’udienza di oggi ha giurato lo psichiatra per una perizia sulla capacita di intendere e volere della signora e sulla possibilità di stare in giudizio.