Università, salvate le borse di studio degli studenti dopo i tagli del Governo
Il presidente della Giunta regionale ha ribadito ai rettori Moriconi e Paciullo che saranno garantiti gli assegni con risorse regionali. Un modo per evitare una ulteriore fuga di studenti e future matricole
Tutti gli aventi diritto dell'Università degli Studi e della Stranieri avranno le loro borse di studio garantite per l'anno 2013-14. I fondi saranno garantiti dalla Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini che è pronta a coprire i tagli nazionali con risorse proprie. "Abbiamo fatto una scelta di campo - ha spiegato la Presidente nel corso della inaugurazione nuovo collegio universitario internazionale Itaca di Perugia -, una scelta netta: garantire agli studenti universitari in Umbria la possibilità di poter beneficiare delle borse di studio, nonostante i drastici tagli al Fondo nazionale dedicato. Grazie a questo nostro impegno in Umbria il 100 per cento degli studenti aventi diritto ricevono il sussidio economico".
Una presa di posizione netta ribadita di fronte all'amministratore unico dell'Adisu Maurizio Oliviero e ai rettori dell'Università degli studi di Perugia e dell'Università per Stranieri, Franco Moriconi e Giovanni Paciullo. Garantire le borse di studio permetterà di continuare ad attirare nuove matricole dato che molti atenei danno l'assegno solo al 40 per cento degli aventi diritto.
"Come Regione - ha aggiunto Marini - abbiamo voluto raccogliere la sfida che ci viene anche dall'Unione Europea, e cioè mettere a disposizione risorse per favorire la ricerca e l'innovazione, settori che investono a pieno titolo il ruolo delle università. Ed è alla luce di queste scelte che mi auguro che l'autonomia si traduca in capacità di condividere e concertare questi obiettivi, per raggiungere risultati di crescita nell'interesse di tutta la nostra comunità"