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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Università e Libera insieme contro le mafie: ecco il patto di cooperazione culturale

Il protocollo prevede tra gli altri obiettivi che l’Università organizzi, insieme a Libera, seminari e altre attività e iniziative accademiche aperte anche a studenti di altri atenei sui temi della criminalità organizzata

Insieme, per arginare le mafie. Anche sul piano della cultura. Stamattina (lunedì 30 novembe), nella Sala del Dottorato di Palazzo Murena (Sede del Rettorato), è stato stipulato un piano di cooperazione culturale e formativa tra Libera, associazione contro le mafie, e l’Università degli Studi di Perugia. La convenzione è stata firmata da don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e dal Magnifico Rettore Franco Moriconi.

“E’ il rinnovo di un protocollo – ha ricordato don Ciotti –che firmammo per la prima volta a Perugia nel 2007 e in quell’occasione proprio nel capoluogo umbro varammo il primo corso sulla legalità e sulle mafie. Poi i rapporti si sono affievoliti e oggi veniamo a rinnovare non solo un atto formale, ma a rilanciarlo con forte volontà di concretezza. Molti passi in avanti sono stati compiuti in questi anni – ha ricordato il fondatore di Libera -, ma le mafie sono ancora forti e presenti tra noi. E’ la grande disponibilità finanziaria che dà un enorme capacità di penetrazione e di corruzione alle mafie in Italia. Potremmo ricominciare da Perugia per portare avanti con determinazione un forte processo di legalità”.

Il Magnifico Rettore ha voluto che questa cerimonia si svolgesse nella Sala del Dottorato. “Qui si svolgono le manifestazione più significativi – ha esordito il professor Moriconi – e la firma della convezione con Libera ritengo che sia un evento importantissimo: per la fama del nostro ospite e perché l’Ateneo di Perugia vuole essere una ‘casa di vetro’ dove tutto si chiaro e trasparente. Noi professori siamo una categoria fortunata perché, oltre a poterci frequentare tra noi, abbiamo la fortuna di lavorare a contatto con i giovani e da questa vicinanza possiamo trarre motivi di freschezza e di costante attenzione per i problemi di oggi e soprattutto in chiave futura. Sono inoltre felice che don Ciotti abbia riconosciuto a Perugia, e soprattutto alla nostra Università, una particolare sensibilità per i problemi della legalità e sono pronto sin d’ora a favorire le proposte che Libera vorrà fare per rendere proficua e sempre più concreta questa nostra collaborazione”.

Il protocollo prevede tra gli altri obiettivi che l’Università organizzi, insieme a Libera, seminari e altre attività e iniziative accademiche aperte anche a studenti di altri atenei sui temi della criminalità organizzata, della sua storia, delle sue cause sociali e politiche, delle possibilità di prevenzione, con particolare e non esclusivo riferimento alla presenza della criminalità organizzata nel territorio umbro e più in generale del Centro Italia. E anche sui temi riguardanti il rispetto della legalità, il contrasto al fenomeno della corruzione e la promozione dei diritti umani.

Gli studenti, anche di altri atenei, che parteciperanno a questi seminari e alle altre attività formative potranno ottenere crediti formativi universitari (CFU). Inoltre, è prevista la produzione di attività di ricerca e documentazione aggiornata sulla presenza delle organizzazioni mafiose in Italia, con particolare  riguardo alla regione Umbria.

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