Scandalo Suarez, Università per Stranieri, ultimo Cda di fuoco: chi sale, chi scende e chi rischia il taglio
L'avvocatura di Stato conferma alla guida del Cda la prorettrice Gambini
Il calvario per l'Università per Stranieri di Perugia, dopo lo scandalo Suarez e con relativo danno di immagine planetario, è ancora lungo. Ma anche nell'ultimo infuocato Cda sta lentamente emergendo l'Ateneo del futuro prossimo tra cambiamenti importanti, poteri consolidati e nuovo organi di controllo e di trasparenza. La decisione più importante è quella relativa alle sorte del direttore generale Olivieri - indagato per l'esame facilitato al campione di calcio Suarez - che si ha tutte le intenzione di tagliare dopo le sue non dimissioni.
"Il C.d.A. - si legge nella nota - ha preso atto della possibilità di procedere all’individuazione di una figura stabile di D.G., a fronte di una risoluzione del contratto con l'attuale, nel rispetto di tutti i passaggi di legge e istituzionali. Nel frattempo, le funzioni direttorali saranno svolte, nei limiti dell'ordinaria amministrazione, da quattro figure di Elevate Professionalità (E. P.) presenti in Ateneo".
E per il futuro prossimo, onde evitare di nuovo una crisi con il Direttore Generale - assenza o impossibilità ad operare - si vuole "istituire un Ufficio legale d’Ateneo, ad oggi inesistente, e di reclutare un dirigente che, in caso di impossibilità del D.G. di operare, possa anche svolgerne le funzioni (figura di cui l’Università per Stranieri al momento è priva)".
Chi sale e chi scende all'Università per Stranieri? Di certo sale la prorettrice Dianella Gambini, peraltro decano dei professori, che l’Avvocatura dello Stato ha confermato - dopo richiestadi parere legale - la piena legittimità da parte della prorettrice a presiedere il C.d.A. anche dopo le dimissioni della rettrice prof.ssa Giuliana Grego Bolli. Chi scende: la professoressa Stefania Spina è stata sospesa per nove mesi "conformemente al parere vincolante che è stato espresso in data 18 dicembre 2020 dal Collegio di disciplina dei professori di prima fascia dell’Ateneo".