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Cronaca

La grande scoperta degli scienziati perugini: ora è possibile la meteorologia spaziale

Le previsioni meteo nello spazio? Adesso si possono fare. Lo studio dei ricercatori dell'Università di Perugia

Il nostro pianeta è continuamente bombardato dai raggi cosmici, una radiazione di particelle cariche di alta energia la cui origine è ancora incerta. L’intensità della radiazione cosmica varia periodicamente nel tempo, seguendo il ciclo solare, che è di circa 11 anni. L'effetto si deve al campo magnetico variabile del Sole, il quale viene trascinato verso l’esterno dal vento solare, generando una bolla gigante di plasma magnetizzato chiamata Elisofera. L’Eliosfera è un mezzo dalle proprietà uniche, capace di deviare e rallentare le particelle cosmiche in avvicinamento, proteggendo così l’intero sistema solare da questa radiazione. Questo affascinante fenomeno porta il nome di “modulazione solare dei raggi cosmici” e il suo studio è di grande importanza per la fisica solare e la meteorologia spaziale.

La possibilità di effettuare misure dei flussi di particelle e antiparticelle cosmiche nello spazio e di monitorarne l’evoluzione nel tempo fornisce importanti informazioni sul fenomeno della modulazione solare. Sappiamo infatti che le particelle di carica opposta vengono deflesse in maniera opposta dai campi magnetici. A causa di questa di differenza, le particelle cariche arrivano a Terra seguendo traiettorie completamente differenti rispetto alle loro antiparticelle, cioè attraversando diverse regioni dell’Eliosfera. Inoltre, ogni 11 anni il campo magnetico del Sole inverte la propria polarità (cioè il nord e il sud magnetici si scambiano tra loro) e ciò incide sulla propagazione delle particelle nell’Eliosfera: quando il campo magnetico si inverte, anche il ruolo di particelle e antiparticelle si inverte.

Infine, lo studio della modulazione solare è cruciale per la comprensione dei misteri irrisolti dell’astrofisica e della cosmologia. La fisica dei raggi cosmici infatti investe domande fondamentali come l’origine dei raggi cosmici, dell’antimateria primordiale, o della materia oscura nell’Universo. Ma per determinare l’origine delle particelle cosmiche che osserviamo in prossimità della Terra, è necessario partire dalla comprensione dei processi che queste subiscono nello spazio interplanetario circostante.

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