rotate-mobile
Cronaca

Università di Perugia, quattro dipartimenti tra i migliori d'Italia: 30 milioni di finanziamento, i progetti

Il rettore Moriconi: “Avremo nuove strutture, con strumentazioni all’avanguardia e personale”

“Il progetto del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DSF) “DELPHI” (DiscovEry pLatform in PHarmaceutical scIences) intende favorire la crescita del settore farmaceutico e biotecnologico con la creazione di una piattaforma di ricerca e sviluppo focalizzata sulle fasi iniziali della scoperta di farmaci (Early Phase Drug Discovery, EPDD) – ha spiegato il direttore Violetta Cecchetti -. Una rilevante quota della risorse attratte con DELPHI (il 70% del finanziamento ottenuto, pari a circa 4 mln di euro) verrà utilizzato per nuovi reclutamenti. Risorse pari a 3,5 milioni di euro saranno invece dedicate alla creazione di un’infrastruttura multi-strumentale che funzionerà da nucleo centrale per tutti i laboratori satellite del Dipartimento, secondo un un modello organizzativo “a stella”: i DELPHI STAR-Labs (Scientific and Techonological Advanced Reserch Laboratories). Grazie al consistente cofinanziamento di Ateneo, inoltre – ha concluso la Professoressa - pari a 600 mila euro, verranno realizzate in via del Giochetto le opere edilizie necessarie, mentre con circa 3 milioni di euro saranno acquistate nuove risorse strumentali all’avanguardia”. 

“Il nostro progetto – ha evidenziato Luigi Annibale Materazzi, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale -, mira al potenziamento della ricerca ed al miglioramento complessivo dell'offerta formativa di II e III livello del DICA nell'ambito delle costruzioni, anche storico-monumentali, e delle infrastrutture civili, in particolare per quanto riguarda la prevenzione dei rischi naturali: sismico, idrogeologico e ambientale. Ci dedicheremo in primo luogo alla ricerca nell’ambito della salvaguardia delle costruzioni e delle infrastrutture civili esistenti. Abbiamo previsto la realizzazione di un nuovo laboratorio integrato che favorirà la collaborazione tra le aree di eccellenza del DICA. Punteremo poi – ha proseguito Materazzi -  ad innalzare ulteriormente la qualità dell'offerta didattica delle nostre lauree magistrali, così da formare tecnici di elevata competenza nelle tematiche proprie del DICA. Infine, è prevista la creazione di un nuovo corso di Dottorato di Ricerca Internazionale orientato al tema della prevenzione e mitigazione dei rischi naturali”.

“Il dipartimento di Scienze Politiche - ha sottolineato il direttore Ambrogio Santambrogio -, in virtù della sue competenze in ambito giuridico, sociale, storico e politologico, economico-statistico, ha sviluppato un progetto interdisciplinare centrato sull’area giuridica, ma sviluppato anche sulle aree 14 (scienze politico-sociali) e 13 (scienze economiche) –  Il principale obiettivo del progetto sarà la creazione di LEPA, acronimo di LEgality and PArticipation, un Centro di Studi e di Alta Formazione specializzato nel fornire strumenti che aiutino a comprendere i fattori di crisi delle istituzioni democratiche e a governare le trasformazioni sociali e politiche. LEPA intende sviluppare la sua azione all'interno di 5 aree di ricerca: qualità delle istituzioni, etica pubblica e politiche di contrasto alla corruzione; democrazia partecipativa e deliberativa; legalità e integrazione partecipata tra culture; - legalità, diritti sociali e politiche di welfare nel contesto europeo; legalità e partecipazione nei processi di democratizzazione, con particolare riferimento alle aree del Mediterraneo e dell'Europa orientale”.

”ll progetto sviluppato dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie – ha spiegato il direttore Francesco Tarantelli, sottolineando anche come il suo sia il primo dipartimento italiano per qualità della ricerca Chimica – si chiama AMIS (Approccio Molecolare Integrato per lo Sviluppo Sostenibile), e avrà l’ambizioso obiettivo di creare una piattaforma altamente integrata di ricerca e alta formazione di eccellenza internazionale nel settore della chimica per uno sviluppo socio-economico sostenibile. AMIS consentirà la nascita di 8 nuovi laboratori d’avanguardia coordinati, equipaggiati con apparecchiature di ultima generazione, ed permetterà anche il reclutamento di nuovi professori e ricercatori. Siamo orgogliosi di avere superato una selezione forte, il lavoro comincia adesso e rappresenta un grosso investimento sulle nostre capacità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Università di Perugia, quattro dipartimenti tra i migliori d'Italia: 30 milioni di finanziamento, i progetti

PerugiaToday è in caricamento