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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Umbria, violenza sessuale sul figlio e maltrattamenti: la madre ricorre in appello

La donna e il suo compagno sono stati condannati a 8 e 10 anni per corruzione di minorenne, violenza sessuale aggravata e maltrattamenti

Picchiato con schiaffi, corde, cavi elettrici, buttato nudo fuori della porta di casa in diverse occasioni e gli sarebbe stato impedito di frequentare la scuola e gli altri bambini.

Per queste violenze una mamma, difesa dall’avvocato Francesco Gallo, è finita davanti alla Corte d’appello di Perugia per chiedere la riforma della sentenza di prima grado ad 8 anni di reclusione.

L’accusa è quella di corruzione di minorenne, violenza sessuale aggravata e maltrattamenti nei confronti del figlio, in concorso con l’allora compagno. La vicenda era emersa a novembre del 2016 al termine di una indagine condotta dagli uomini della squadra mobile della questura di Terni.

Secondo la ricostruzione dei giudici, il bambino sarebbe stato costretto ad assistere agli atti sessuali della coppia e anche a quelli che vedevano protagonista la madre che si sarebbe prostituita in casa. Il bambino sarebbe stato preso a schiaffi, picchiato e legato con corde e cavi elettrici, lasciato nudo fuori di casa e in diverse occasioni gli sarebbe stato impedito di andare a scuola e giocare con gli altri bambini.

L’uomo è stato condannato a 10 anni, mentre la donna a 8 anni, con una provvisionale da centomila euro a favore del piccolo.

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