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Cronaca

Vaccinazione in Umbria, in arrivo altre 26mila dosi. Il 12 febbraio parte la prenotazione

Sarà modulata a secondo delle scorte a disposizione e per fasce di età. Si parte con gli ultra 80ennei

Il 12 febbraio inizierà la possibilità di prenotazione per la vaccinazione degli ultra 80enne umbri su tutto il territorio regionale. Dal 15 i primi appuntamenti per la somministrazione. La conferma è stata data dall'assessore regionale Luca Coletto e dal commissario per l'emergenza Covid, D'Angelo nel corso della difficile riunione sull'andamento della pandemia in Umbria che deve fare i conti con la presenza delle varianti più aggressive del Covid19. Tutti i particolari saranno forniti il prossimo 11 febbraio ma sono emersi importanti elementi di quella che sarà la strategia regionale anche in previsioni della vaccinazione di massa. Sempre che da Roma vengano inviate le dosi preventivate e purtroppo come è noto le grandi multinazionali hanno ribadito di aver alcune difficoltà nel consegnare tutte le dosi previste e concordate con il Commissario Arcudi.

"Entro il mese di febbraio - ha affermato Coletto - siamo convinti di somministrare il primo vaccino a 20mila ultra 80enni. Mentre abbiamo previsto di utilizzare il vaccino Astrazeneca per i medici privati, ondotoiatri, veterinari e loro collaboratori. Previsto inizio vaccino anche per i disabili che al momento frequentano centri diurni o strutture residenziali".

Entro lunedì prossimo a tutti gli operatori sanitari e ospiti in Rsa sarà data la seconda dose. Per la vaccinazione si stanno allestendo ogni 40mila abitanti dei punti specifici o negli ospedali o in altre strutture. Entro l'9 febbraio prossimo devono essere tutti operativi. Per il mese di febbraio, ha ribadito il commissario D'Angelo, saranno inviati in Umbria 17.550 dosi del vaccino Pfizer e 9512 del Moderna. Per la vaccinazione gli anziani anni sarà obbligatorio prenotare o iscrivendosi tramite l'App Sanitapp, iscrivendosi al sito - che sarà spiegato nella conferenza dell'11 febbraio - o tramite medici di famiglia e farmacie. Poi sarà la volta nei mesi avvenire delle altre categorie di età

"Diverse modalità per evitare assembramenti e andare incontro alle esigenze di tutti" ha spiega D'Angelo. Previste anche modalità per il vaccino a domicilio ma quando saranno presenti scorte diverse da quelle di Pfizer e Moderna che sono estremamente delicate e la cui conservazione richiede una catena dell'ultra freddo (-80 gradi). Una volta iscritti si otterrà giorno e orario e dove recarsi per la somministrazione.  Su oltre 14mila vaccinati 208 hanno contratto il virus dopo la prima dose e 12 dopo la seconda dose. "Numeri estremamente piccoli che non destano particolare preoccupazione ma sono comunque motivo di studio": ha ammesso il direttore regionale welfare e sanità Claudio Dario. 

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