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Cronaca

Vaccino agli avvocati, l'Usl chiarisce: "Abbiamo coperto le disdette pesanti: dosi anche a poliziotti, insegnanti e addetti pompe funebri"

“Non abbiamo operato in base a canali preferenziali ma con il principio che avevamo agende con posti disponibili per coloro che devono comunque ricevere il vaccino AstraZeneca"

“Questa soluzione è stata maturata in quanto nella giornata odierna c’erano poche prenotazioni ed alcune persone hanno disdetto": il direttore sanitario Massimo D’Angelo ha voluto chiarire il vaccino anche agli avvocati nella giornata di oggi dopo le polemiche sollevate dai capigruppo del Pd e 5 Stelle, rispettivamente Bori e De Luca.

 "L’obiettivo, da tutti condiviso, di non sprecare vaccini e giornate di lavoro in questa delicata fase della vaccinazione, gli operatori sanitari nella serata del sabato hanno contattato i referenti dei servizi essenziali, che erano già caricati a sistema, comunicando la disponibilità e l’opportunità di coprire posti liberi ed anticipare la vaccinazione”. L'Usl Umbria 1 ha fornito i dati per far capire la situazione di emergenza e non una vaccinazione di massa degli avvocati ma anche di altre figure professionali prioritarie: stando ai dati raccolti, infatti, nello specifico risultavano solo 5 prenotazioni per il punto vaccinale di Trestina (su 118 disponibili), 10 per quello di Bastia Umbra e 28 per quello di Ponte D’Oddi di Perugia. La chiamata è stata fatta non solo avvocati, ma anche operatori della scuola, assistenti sociali, forze dell’ordine ed onoranze funebri, sono stati allertati della presenza di alcuni posti liberi nella giornata di domenica 21 marzo e solo alcuni hanno risposto tempestivamente.

“Non abbiamo operato in base a canali preferenziali – specifica anche Michela Cardamone, responsabile del team vaccinale dell’Usl Umbria 1 – ma con il principio che avevamo agende con posti disponibili per coloro che devono comunque ricevere il vaccino AstraZeneca che, in questo momento, sono tutti gli operatori dei servizi essenziali. Mentre dal primo aprile ci dedicheremo a tutte le categorie delle persone fragili che, invece, dovranno essere vaccinate con Pfizer”.

A Trestina, oltre agli avvocati, sono stati vaccinati anche alcuni rappresentanti delle categorie degli assistenti sociali e delle onoranze funebri. A Bastia sono stati dirottati anche vari rappresentanti delle forze dell’ordine che non si erano potuti vaccinare in precedenza. A Perugia, infine, si sono presentati coloro che afferiscono al mondo della scuola e delle onoranze funebri. "Un recupero di posti che ha richiesto un notevole sforzo anche agli operatori sanitari in queste operazioni aggiuntive": ha concluso Massimo D'Angelo. 

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