La Regione pressa gli operatori sanitari per vaccinarsi subito. Fora: "Sbagliato escludere gli psicologi"
Non mancano le polemiche a riguardo del sollecito di Dario e D'Angelo: non sono ricompresi nella campagna immediata per i vaccini gli psicologici
Un nuovo sollecito dalla task-force sanitaria regionale, tramite comunicazione ufficiale, è arrivato in queste ore agli operatori sanitari dell'Umbria e alle categorie sensibili da mettere in sicurezza con il vaccino in questa prima fase della campagna. In Umbria sono state già sommistrate qualcosa come 11mila dosi; sono molti ancora coloro che devono dare l'assenso (oppure no) al vaccino. Anche se ufficialmente coloro che hanno detto no sono poche decine. Il direttore Claudio Dario e il vice commissario Covid Massimo D'Angelo hanno chiesto ufficialmente ai rappresentanti delle professioni di predisporre quanto prima gli elenchi di soggetti disponibili a vaccinarsi. In arrivo ci sono oltre 7mila dosi di vaccino e altre scorte previste dopo il 16 gennaio.
Non mancano le polemiche a riguardo del sollecito di Dario e D'Angelo: non sono ricompresi nella campagna immediata per i vaccini gli psicologici che in questo periodo stanno svolgendo un lavoro fondamentale dopo un anno di blocco sociale e scuole chiuse. Il capogruppo dei civici Andrea Fora chiede di inserire queste categorie quanto prima: “Ancora una volta devo denunciare il fatto che a differenza di molte altre Regioni gli psicologi liberi professionisti sono stati esclusi da questa comunicazione. Già nei giorni scorsi avevo presentato e pubblicizzato in merito a un'apposita interrogazione. Auspico che nelle prossime ore la Regione e il commissario rimedino a questa grave e colpevole esclusione. La salute va tutelata nella sua interezza fisica e psichica, a maggior ragione in un periodo in cui le restrizioni e gli impedimenti alla socialità colpiscono così duramente le persone più fragili delle nostre comunità".