rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'Umbria si ribella al sisma. Da Londra appello ai turisti: "Tornate da noi: il 90% della regione non ha subito danni"

Il sisma rischia di abbattere l'economia di tutta la regione dopo una informazione non impeccabile che ha spesso parlato di terremoto a Perugia mettendo in ginocchio il capoluogo, Assisi, Foligno, Gubbio e l'area del Trasimeno. Incontri mirati della Regione con gli operatori del settore a Londa al World Travel Market

Da una parte il sisma che ha colpito seriamente parte della Valnerina e fatto danni leggeri in altri comuni della provincia (in particolare a Spoleto). Dall'altra la necessità impellente di dire al mondo che la stragrande maggioranza dell'Umbria è intatta, le sue bellezze sono in piedi, alberghi e ristoranti idem. 

Purtroppo il sisma del 26 ottobre e la scossa da record del 30 ottobre hanno prodotto a catena una serie di prenotazioni cancellate in tutta la Regione e non solo nella zona terremotata. Si teme il grande vuoto anche per il periodo di dicembre, quello per le feste. C'è il rischio, con la crisi economica ancora forte, il sisma (seppur lontano) dia il colpo di grazia a decine di aziende che operano nel settore da Perugia passando per Assisi, Foligno, Todi fino ad arrivare nell'Altotevere, Trasimeno e nell'eugubino. 

La Regione, dopo un periodo che si è dovuta concentrare solo sull'emergenza degli sfollati, sta cercando di far tornare in Umbria i turisti, in particolare si punta sul turismo di fuori-nazione che ha risentito meno della grande paura mandata in onda dai media nazionali.

Il vice-presidente della Giunta regionale Paparelli si trova a Londa al World Travel Market di Londra, uno degli appuntamenti mondiali più importanti per gli operatori del turismo, forte dei suoi 50 mila partecipanti provenienti da 182 Paesi e degli oltre 100 mila visitatori. La sua missione è quella di fare il punto "Umbria" a operatori del settore e amanti dei viaggi: ha già partecipato con una serie di eventi in cui si ècercato di fare chiarezza sulla situazione legata ai recenti eventi sismici e ha promosso sul mercato inglese i due nuovi “prodotti” dei “Cammini” e del “wedding”.

“L’Umbria vuole ripartire dallo scorso 24 agosto che aveva fermato le lancette del turismo ad un + 10 % di arrivi e presenze, a testimonianza di un piccolo boom turistico, con una crescita doppia a quella del Paese - ha sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria e assessore al turismo, Fabio Paparelli- Ci stanno arrivando segnali di vicinanza da tutto il mondo ma ritengo che un ulteriore gesto di solidarietà sia quello di contribuire a far ripartire il turismo nella nostra terra, perché al di là della porzione di territorio colpita da sisma dove peraltro non si sono registrate vittime o feriti, l’Umbria è in grado di accogliere turisti in molte splendide località in piena sicurezza. Il cuore verde d’Italia, dunque, continua a pulsare, con le sue grandi bellezze”.

Alla fiera di Londra sul turismo occhi puntati sul pacchetto “In.Itinere” che vede la Regione Umbria capofila per le regioni del centro Italia e protagonista indiscussa con i Cammini di San Francesco, della Via Lauretana e dei Protomartiri, con la speranza di ripristinare quanto prima quello di San
Benedetto. 

L’Umbria ancora protagonista grazie a un altro appuntamento promozionale, organizzato in collaborazione con la Toscana, durante il quale le due Regioni hanno illustrato la propria offerta “wedding”. L’Umbria si è presentata quale “destinazione ideale per condividere momenti romantici indimenticabili, immersi in un paesaggio ricco di cultura arte e spiritualità”, presentando la guida “Love me in Umbria” realizzata
dalla Regione insieme alla casa editrice Lunargento per valorizzare gli aspetti più “poetici” del territorio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Umbria si ribella al sisma. Da Londra appello ai turisti: "Tornate da noi: il 90% della regione non ha subito danni"

PerugiaToday è in caricamento