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Cronaca

Boom di truffe in Umbria, anziani nel mirino: ecco i trucchi per raggirare le vittime

Nuova campagna della polizia per proteggere gli over 65 dai truffatori: "Non siete soli #chiamateci sempre"

Aumento vertiginoso delle vittime di truffe in Umbria. I dati forniti dalla polizia fanno registrare un aumento del 51% nei primi sei mesi del 2016. Parliamo di 148 persone sopra i 65 anni raggirate in metà anno. Numeri da brividi. Per questo gli agenti hanno messo in campo una nuova campagna contro le truffe agli anziani. Il messaggio è semplice: “Non siete soli #chiamateci sempre”. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

“Sono purtroppo tanti i casi di anziani – spiega la polizia - che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati. Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio”. E anche l'Umbria non scherza.

La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.
“In strada – prosegue la polizia - gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi”.

E non finisce qui. Una terza tipologia, spiega ancora la polizia, “è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro. In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre””.

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