rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Il Miracolo di Capodanno, bimbo prematuro (720 grammi di peso) trasferito a Roma: l'intervento salva-vita

Sono stati giorni veramente difficili per una famiglia umbra alle prese con una nascita prematura (appena 28 settimane) che ha richiesto anche un trasferimento dalla nostra regione alla Capitale. Le parole dei medici e il bollettino medico

"Il trattamento chirurgico è necessariamente in emergenza per non mettere a rischio la vita del bambino e per evitare complicanze importanti come l’impossibilità di alimentarlo, la progressiva distensione dell'addome che interferisce col respiro o le infezioni legate al ristagno delle feci all'interno dell'intestino che può anche perforarsi. Quest'ultima è una complicanza molto temibile nel neonato piccolissimo, specie per l'immaturità del suo sistema immunitario che lo rende particolarmente fragile, vulnerabile e ad alto rischio di mortalità (superiore al 40%). A volte questi piccoli sono talmente delicati e instabili che non possono essere neppure trasportati in sala operatoria. Per questo al Bambino Gesù siamo organizzati per operarli direttamente anche nella Terapia Intensiva Neonatale dove sono degenti».

Secondo i dati dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), ogni anno in Italia i bimbi pretermine rappresentano il 7,2 % dei nuovi nati e di questi l'1% ha un peso inferiore a 1.500 grammi. Un’altissima percentuale (oltre il 95%) dei nati pretermine non ha problemi né complicazioni. In alcuni casi, però, i prematuri possono essere soggetti a patologie respiratorie, neurologiche, cardiovascolari, metaboliche, infettive e a problemi di suzione e alimentazione. Al Bambino Gesù, nel 2015, sono stati assistiti 75 nati con problemi medici e chirurgici di peso inferiore a 1.500 grammi, tutti seguiti in follow up nei primi anni di vita.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Miracolo di Capodanno, bimbo prematuro (720 grammi di peso) trasferito a Roma: l'intervento salva-vita

PerugiaToday è in caricamento