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Cronaca

Umbria, neonato trovato morto in una busta, arrestata la madre: ora punta a uno sconto di pena

Giorgia, la giovane mamma umbra accusata dell'omicidio del neonato, sarà giudicata con rito abbreviato. E il processo slitta al 2019

Giorgia, la mamma umbra accusata dell'omicidio del suo neonato, sarà giudicata con rito abbreviato. Il tragico ritrovamento è avvenuto 2 agosto di quest'anno, nel parcheggio di un supermercato di Terni, dove il corpicino senza vita di un neonato era avvolto in un panno e poi nascosto all'interno di una busta di plastica. Per quella tragedia, pochi giorni dopo il ritrovamento del piccolo, sono scattate le manette ai polsi per la madre, una 27enne ternana, accusata di omicidio volontario.

La procura di Terni, nel sollecitare il processo per la donna, aveva chiesto e ottenuto dal tribunale il rito immediato che si sarebbe celebrato il 6 dicembre. Ma la difesa– gli avvocati Alessio Pressi e Attilio Biancifiori – hanno chiesto l’ammissione al rito abbreviato che le permetterà di incassare uno sconto di pena. 

Procura e tribunale si erano presi del tempo per riflettere, subordinando la decisione all’esame dei periti incaricati dai legali della 27enne ternana di scandagliare la sua mente e la sua situazione socio-famigliare. L’imputata ora è stata ammessa al rito alternativo e il processo a suo carico si celebrerà il prossimo 2019. Ma gli sviluppi non si fermano qui.

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