rotate-mobile
Cronaca

Umbria, appena trasferito in carcere dà fuoco alla cella: sei agenti feriti

Ferite e intossicazioni per sei agenti di polizia penitenziaria. La Fp Cgil: gestione fallimentare dell’Amministrazione penitenziaria. Il Sarap: a rischio la sicurezza interna ed esterna all’istituto

Appena arrivato da Livorno, incendia e davasta la cella: ferite e intossicazioni per sei agenti della polizi penitenziaria di Terni. I sindacati rinnovano l’allarme sicurezza per la casa circondariale di vocabolo Sabbione.

È successo nella giornata di ieri, quando un detenuto appena trasferito dalla Toscana, ha prima devastato la sua cella, sputando e ingiuriando gli agenti. Poi, “quando tutto sembrava essere tornato alla calma, sempre lo stesso detenuto – ricostruisce in una nota la Fp Cgil polizia penitenziaria – ha provocato un incendio all’interno della stessa camera detentiva, creando così panico all'interno della semisezione di prima accoglienza”.

“Il detenuto di origine magrebina e con problemi psichiatrici trasferito in mattinata – aggiunge alla ricostruzione il Sarap, Sindacato autonomo ruolo polizia penitenziaria - ha appiccato per futili motivi un incendio nella propria cella, dando fuoco a tutto quello che vi era all’interno. Sei poliziotti sono rimasti feriti per escoriazioni varie e intossicati per i fumi respirati nel domare le fiamme e riportare l’ordine e sicurezza all’interno della sezione detentiva”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Umbria, appena trasferito in carcere dà fuoco alla cella: sei agenti feriti

PerugiaToday è in caricamento