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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Aumentano i contagiati in Umbria, ma è merito della caccia agli asintomatici: ben 20 scoperti all'aeroporto

La task-force sta monitoranto tutti i rientri post-vacanze e dai paesi stranieri a rischio. Coletto: "Inviduarli subito vuol dire evitare contagi locali a catena"


Ben l’80 per cento dei casi positivi al Covid registrati in Umbria nelle ultime settimane, è legato ai rientri dopo un soggiorno fuori regione. In particolare, dai controlli sanitari effettuati nell’aeroporto di Perugia, sono risultati 20 passeggeri positivi al momento dell’arrivo, di cui 12 in arrivo da Tirana con il volo della scorsa domenica. La Regione Umbria ha, con grande sforzo, organizzato un programma per garantire la sicurezza sanitaria sul territorio regionale e, in questa fase caratterizzata da un forte flusso di rientri, sta tenendo alto il livello di attenzione, effettuando i tamponi molecolari anche sui cittadini che arrivano nell’aeroporto di Perugia dai paesi per i quali è richiesto solo l’obbligo dell’isolamento volontario.   

“Così – ha affermato l’assessore – siamo riusciti, immediatamente, a intercettare i soggetti positivi evitando, attraverso il contact tracing internazionale, l’estensione del contagio anche fuori dall’Umbria. Per la Regione Umbria questa, da subito, è stata la scelta giusta per preservare la comunità e circoscrivere eventuali cluster d’importazione e il numero dei soggetti positivi intercettati in un solo volo ci ha dato ragione”.  

“In questa fase – ha aggiunto – abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i soggetti preposti affinchè vengano effettuati controlli circa il rispetto delle norme e sull’obbligo di isolamento per i soggetti che arrivano dai paesi per i quali è previsto l’isolamento fiduciario o contumaciale per 14 giorni. A tal fine, proprio oggi, dopo la riunione del Centro operativo regionale, è stata inviata una lettera ai Comuni per richiedere il potenziamento dell’attività di controllo rispetto a queste prescrizioni”.

“Non possiamo permettere – conclude l’assessore – che per l’eventuale irresponsabilità di pochi, sia penalizzante per tutta la comunità. Proprio per non sciupare tutti i sacrifici affrontati durante i mesi scorsi e garantire così l’avvio di un anno scolastico sereno la Regione sta continuando con la programmazione dei test per i rientri dalla Spagna, Croazia, Grecia, Malta e Albania”.

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