Umbria, passi in avanti verso il servizio in esclusiva di elisoccorso: scelta la sede dopo sfida a due (Perugia-Foligno)
Via libera dalla Giunta regionale per il testo relativo alle linee di indirizzo per il “progetto di fattibilità del servizio di elisoccorso regionale”
Altri importanti passi in avanti per dotare il servizio sanitario regionale di un servizio salva-vita fondamentale: ovvero l'eliosoccorso. Ad oggi, per scelta della Giunta Marini, l'Umbria poteva usufruire del servizio prevalentemente dedicato al territorio marchigiano, con base a Fabriano. Un accordo che risale al lontano 2014. I costi e la disponibilità limitata hanno portato la maggioranza in consiglio regionale a impegnare la Giunta a mettere le basi per un servizio di elisoccorso in proprio, dedicato esclusivamente agli umbri.
Sulla base di tutto questo l'assessore alla Salute e Welfare, Luca Coletto, ha approvato le linee di indirizzo per il “progetto di fattibilità del servizio di elisoccorso regionale”. Nel testo si analizzano le modalità principali: la gara regionale per l’affidamento del servizio, così come si rende necessario individuare un’azienda per la selezione e formazione del personale sanitario specifico da impiegare sull’elicottero. E' prevista la definizione e stipula di una convenzione ad hoc con il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria (SASU) per l’impiego di tecnici di elisoccorso, attualmente operanti presso Elisoccorso Regione Marche.
Ma l'aspetto più curioso è dove collocare questo servizio: ovvero la scelta della sede giusta. Dopo un'accurata scrematura di potenziali luoghi adatti a tale servizio sanitario (condizioni orografiche, aeronautiche, metereologiche, logistiche, antropiche…) sono rimaste tre potenziali dislocazioni: l’Aeroporto internazionale di Perugia San Francesco d’Assisi, l’Aeroporto civile di Foligno e l’area presso il Centro di protezione civile di Foligno.
A spuntarla, alla fine, come sede migliore, è stato l’Areoporto Civile di Foligno, "in quanto dotato di relativa logistica, migliori condizioni aeronautiche e scarso impatto sulle aree urbanizzate circostanti". L’Aeroporto Internazionale di Perugia presenta invece, quale importante criticità, la difficile coesistenza con i diversi aviomezzi in transito. Per quanto riguarda infine l’area prospicente il Centro Regionale Protezione Civile di Foligno, essa risulta eccessivamente vicina a zone densamente urbanizzate, sulle quali avrebbe un impatto certamente nocivo per quanto riguarda l’inquinamento acustico ed il rischio legato ad incidenti in fase di decollo e atterraggio.
Non sono stati declinati i tempi della gara, della formazione e quindi dell'entrata in esercizio dell'elisoccorso made in Umbria, ma secondo voci di Palazzo entro il 2022 potrebbe essere la data giusta. Ma di certezze non ce ne sono al momento.
Nel progetto vengono anche analizzate le modalità di acquisizione delle risorse necessarie, in particolare la gara regionale per l’affidamento del servizio, così come si rende necessario individuare un’azienda per la selezione e formazione del personale sanitario specifico da impiegare sull’elicottero.
Inoltre, è prevista la definizione e stipula di una convenzione ad hoc con il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria (SASU) per l’impiego di tecnici di elisoccorso, attualmente operanti presso Elisoccorso Regione Marche.