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Cronaca

Covid, la Lega Umbria alla Regione: "L'83 per cento dei docenti è vaccinato. Ritorno a scuola rigorosamente in presenza"

Il segretario Caparvi e il vice Alessandrini, analizzata la campagna vaccini e i nuovi provvedimenti sulla sicurezza scolastica, chiedono di scrivere la parola fine sulla Dad

“In Umbria l’84 per cento del personale scolastico è stato già vaccinato ed è ragionevole auspicare che a settembre, in vista della ripartenza dell'anno scolastico, la quasi totalità dei docenti sarà immunizzata". Lo hanno affermato i vertici della Lega Umbria, Virginio Caparvi e Valeria Alessandrini, che hanno fatto il punto sul binomio vaccino-scuola in vista della ripartenza a settembre. I leghisti hanno promosso il piano regionale per evitare ulteriore didattica a distanza che ha penalizzato studenti, insegnanti e famiglie.  

“Non possiamo ipotizzare di nuovo di ricorrere alla didattica a distanza - hanno ribadito il segretario Caparvi e la sua vice Alessandrini - non è pensabile condannare ancora i nostri ragazzi ad una socialità mediata dallo schermo di un pc. Nonostante anche il Comitatotecnico scientifico si sia espresso in favore delle lezioni in presenza, c’è chi ancora mostra inspiegabilmente delle reticenze. Rispetto a 12 mesi fa la situazione è radicalmente cambiata: i tamponi salivari sono diventati più affidabili, non sono invasivi e sono uno strumento valido per monitorare i contagi nelle scuole. Inoltre dall’insediamento del Governo Draghi, il Ministero dell’Istruzione ha avviato o autorizzato interventi infrastrutturali sul patrimonio edilizio scolastico per un totale di oltre due miliardi e mezzo di euro, progetti di medio-lungo periodo che incideranno in maniera decisiva anche sull’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico”.

Scongiurati anche eventuali ritardi sulle nomine dei docenti e sostituzioni: "In questi mesi il governo, ascoltando il grido di allarme della categoria, ha anche abbassato da cinque a tre anni il vincolo di permanenza degli insegnanti e ha provveduto ad anticipare le procedure di mobilità e immissione in ruolo dei docenti e del personale per evitare i classici ritardi che caratterizzano da sempre l'inizio dell'anno scolastico”.

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