Pesta a sangue la moglie davanti ai figli, la strangola e le spezza un braccio: arrestato

Una scena terrificante e il marito-padrone finisce in manette. Le urla allarmano i vicini e parte la chiamata ai carabinieri. Quando i militari di San Giustino sono arrivati nella casa hanno trovato la donna 40enne con il volto tumefatto, un braccio rotto, ecchimosi su tutto il corpo e i segni di uno strangolamento. Tutto davanti ai sette figli, alcuni ancora piccoli. Il marito della donna non è in casa. Se l’è data a gambe prima che i carabinieri suonassero alla porta.

Viene cercato, stanato e fermato addirittura in un altro comune della zona dell’Altotevere. La donna viene soccorsa da un’ambulanza del 118 e portata all’ospedale di Città di Castello. Medicata e dimessa, non dice una parola. E non vuole sporgere denuncia. I carabinieri di San Giustino e quelli di Città di Castello non mollano, indagano e scoprono che non è la prima volta che la violenza fa capolino in quella casa. Lo aveva già fatto e più volte. Così il 40enne, cittadino ex jugoslavo da tempo residente a San Giustino, finisce in manette. Arrestato per lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia e spedito nel carcere di Capanne. Allertati anche i servizi sociali per aiutare la donna e i sette figli.